Author: pierluigimastroserio

Visita pastorale – Cronaca /1 – Frutto della terra e del lavoro dell’uomo – Aziende agricole da conoscere a Borgo San Carlo

Dalla piccola e vivace realtà di Borgo San Carlo è cominciata la Visita Pastorale a tutte le comunità della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, proprio nella festa  di San Carlo Borromeo, il  4 novembre 2022. Sono stati giorni di grazia, di vicinanza e di ascolto. Dai piccoli della scuola elementare e dell’infanzia, agli ammalati e agli anziani, ai giovani e agli adulti  della comunità, c’è stata per tutti la possibilità di un incontro semplice e familiare.

Date le caratteristiche del Borgo, molto tempo è stato dedicato alla conoscenza delle grosse aziende agricole del territorio, come quella dei fratelli Di Lauro, della famiglia Tummolo, SADA, Monterisi, Danaro Nicola e quella a conduzione familiare di Gerardo Donofrio. Con gioia i titolari, insieme ai più stretti collaboratori e al personale, hanno accolto il vescovo Fabio e hanno presentato con fierezza i luoghi del loro lavoro quotidiano, raccontando come con infaticabilità e lungimiranza hanno saputo trasformare l’eredità ricevuta dai loro genitori in vere imprese d’eccellenza apprezzate anche all’estero, ad esempio in Germania, in Austria, in Olanda e altrove.  Nei loro volti si leggeva l’orgoglio di chi ha saputo investire con intelligenza nella fecondità della terra, rispettandola come realtà viva con cura e senso di responsabilità verso l’ambiente, come ad esempio l’azienda di agricoltura biologica dei fratelli Di Lauro. Aziende agricole veramente da conoscere e da prendere a modello!

Toccanti sono state le confidenze dei vari titolari che raccontavano come dall’esempio dei propri cari hanno appreso l’onestà, la laboriosità instancabile, il senso del sacrificio e dell’adempimento del proprio dovere. Alla tradizione contadina hanno saputo unire l’innovazione tecnologica, per poter offrire prodotti di qualità, costantemente al passo coi tempi, pur radicati nei più genuini valori della terra che si sforzano di trasmettere ai loro figli, come fa ad esempio il Sig. Gerardo con il suo giovane figlio Vito Donofrio che lo affianca già con competenza e affidabilità. È stato bello constatare che non solo Vito, ma anche i figli di altri titolari d’azienda stanno seguendo la strada aperta dai loro genitori, assicurando il pane quotidiano anche alle famiglie degli operai trattati con umanità e giustizia. Davvero meritate sono state, dunque, le parole di lode che il Vescovo ha rivolto loro, dopo essersi messo in ascolto delle loro storie, spesso segnate dalla fame, da un’intuizione, dal coraggio di credere in un sogno, dalla fatica e dalla gioia dei risultati ottenuti.

“Tutto è stato creato perfetto da Dio”, – l’osservazione di un imprenditore – “noi dobbiamo solo ‘rispettare’ la natura perché possa dare il massimo, senza violentarla”. È la sapienza di chi riconosce nel creato un dono meraviglioso di Dio, un dono grande e magnifico che pure chiede a noi di essere custodito e coltivato: “frutto della terra e del lavoro dell’uomo”. Il celebrante lo ripete a ogni Messa, ogni qual volta presenta a Dio il pane per essere consacrato. È vero per quel pane benedetto che nell’Eucaristia diventa il Corpo di Cristo. È vero anche per il lavoro delle mani oneste di quei lavoratori incontrati. La visita del vescovo Fabio si è conclusa con una preghiera e una benedizione, che ha raggiunto, come una carezza del Signore, quei volti e quelle storie incrociate tra i vasti poderi di Borgo San Carl

                                                   Il cronista.

Memoria di Santa Cecilia

In occasione della memoria liturgica di Santa Cecilia, l’Ufficio Liturgico Diocesano, sezione di musica sacra, promuove alcune iniziative liturgiche e culturali. Verrà celebrata una Santa Messa presieduta dal vescovo mons. Fabio Ciollaro per martedi 22 novembre, alle ore 19, presso la Basilica Cattedrale di “San Pietro Apostolo”. Seguirà, alle ore 20, una Rassegna di musica sacra che vedrà protagonisti alcuni gruppi corali parrocchiali, oltre alla ensamble diocesana. Inoltre, per giovedi 24 novembre, alle ore 20,  è previsto un incontro con Mons. Antonio Parisi,  che relazionerà sul tema: “Musica e canto, strumenti di evangelizzazione da vivere con gioia e competenza”. L’incontro si terrà nella Sala Giovanni Paolo II presso la Curia vescovile.

 

Insieme verso la GMG 2023

Riprendono mercoledì 16 novembre, presso la parrocchia del SS crocifisso di Cerignola, le adorazioni eucaristiche con la figura del giovane Beato Carlo Acutis. Quest’anno in previsione della giornata mondiale della gioventù di Lisbona in agosto 2023, le preghiere assumeranno un cammino di preparazione all tale evento attraverso i vangeli Mariani. La comunità dei frati Minori Cappuccini vi attende per vivere questi momenti di fede.

Le celebrazioni per il 141° anniversario della nascita del ven. «Mons. Antonio Palladino» (1881-1926)

Sarà Sua Ecc. Mons. Felice di Molfetta, vescovo emerito della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, a concludere, con la celebrazione eucaristica che avrà inizio alle ore 19 nella chiesa parrocchiale di San Domenico il prossimo 10 novembre, il triduo di preghiera organizzato dall’Ufficio di Vice-Postulazione per la causa di beatificazione e canonizzazione del venerabile «Mons. Antonio Palladino» (1881-1926).

Nel 141° anniversario della nascita del presbitero che istituì la Congregazione delle Suore Domenicane del Santissimo Sacramento, quale concreta testimonianza della sua spiritualità eucaristica e del suo impegno sociale, la Chiesa locale si preparerà all’importante appuntamento nei giorni precedenti con l’adorazione eucaristica (8 novembre) che si svolgerà negli istituti delle religiose presenti ad Orta Nova e ad Ascoli Satriano (ore 18) e nella chiesa parrocchiale di Sant’Antonio da Padova (ore 19,30) a Cerignola, e con la santa messa (9 novembre) che mons. Carmine Ladogana, vicepostulatore, celebrerà nella chiesa della Pia Opera del Buon Consiglio (Cerignola) alle ore 18.

Nato il 10 novembre 1881, Antonio Palladino fu ordinato presbitero nel 1905. Testimone della devozione eucaristica – «Tutte le anime a me affidate, tutte le condurrò a Te, e la mia vita non sarà che un olocausto per Te» fu l’espressione concreta del suo zelo pastorale – e interprete del magistero sociale di papa Leone XIII – l’autore della lettera enciclica “Rerum novarum” – dal 1909 fu il primo parroco della chiesa di San Domenico dove, accanto alla preghiera, coltivò la carità nelle sue molteplici espressioni.

Promosse l’associazionismo ecclesiale e, tra le diverse iniziative messe in atto per tutelare le fasce più deboli della società, fondò la “Cassa Rurale” per arginare la già diffusa piaga dell’usura e la Pia Opera del Buon Consiglio, casa di accoglienza per fronteggiare l’articolato disagio sociale ed economico. La sua spiritualità confluì nell’istituzione della Congregazione delle Suore Domenicane del Santissimo Sacramento che – del Palladino – perpetua nell’oggi il carisma. Colto da male incurabile don Antonio morì il 15 maggio 1926. È «venerabile» dal 10 dicembre 2010.