Author: pierluigimastroserio

Quinto incontro formativo di Azione Cattolica

[14:41, 23/11/2021] Barboni Don Claudio: Martedì 23 novembre 2021 presso la Chiesa di San Giuseppe in Carapelle si terrà il quinto incontro di una serie di momenti formativi promossi per approfondire la vita associativa e anche le sue diverse dimensioni missionarie e sinodali, organizzati dall’Azione Cattolica interparrocchiale dell’Unità Pastorale San Francesco da Paola di Carapelle.
Per tale occasione interverrà Caterina Capobianco, Presidente Unitaria dell’Azione Cattolica diocesana di Lucera Troia , che relazionerà sul tema “Dal fare all’essere: è questione di cuore. Ognuno di noi è chiamato a far fiorire la vita associativa con cura e passione”.

CENTRO DI ASCOLTO E DI ORIENTAMENTO INTERCULTURALE (CAOI) “SANTO STEFANO” (Borgo Tressanti)

Il Centro (CAOI) si trova nel territorio di Borgo Tressanti ed è a beneficio dei cittadini, italiani e stranieri, che l’abitano. È ubicato nei locali della chiesa ed è un servizio gratuito gestito dalla Migrantes Diocesana in collaborazione con la “Parrocchia di S. Giuseppe Lavoratore dell’Unità Pastorale San Francesco da Paola”.
Il centro offre iniziative ed attività per tutte le fasce di età.
L’accoglienza, la mediazione, la cooperazione educativa, il cooperative learning, l’incontro, il dialogo, la partecipazione e l’inclusione sono alcuni dei concetti chiave della nostra funzione ed azione pedagogica.
Inoltre, se hai bisogno di informazioni e orientamento riguardanti:
– il punto di vista legale (documenti; permessi di soggiorno)
– sanitario
– altre forme di necessità
Puoi contattarci direttamente al numero +39 324 7917380
Il Centro è aperto ogni giovedì dalle ore 16.30 alle 19.30 e la domenica mattina dalle ore 10.30 alle 11.30.
Equipe del CAOI
Serena e Giuseppe

IX edizione dell’iniziativa In Farmacia per i Bambini – V Giornata Mondiale dei Poveri

Caritas Interparrocchiale di Carapelle
Oratorio don Bosco
Azione Cattolica Ragazzi
Unità Pastorale San Francesco da Paola Carapelle – Borgo Tressanti
“È tempo che si torni a scandalizzarsi davanti alla realtà di bambini affamati, ridotti in schiavitù, sballottati dalle acque in preda al naufragio, vittime innocenti di ogni sorta di violenza.”(papa Francesco)
Sono passati oltre 30 anni dall’adozione di quella convenzione che per la prima volta ha riconosciuto i bambini come aventi diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici: la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Adottata nel 1989, l’Italia l’ha ratificata il 27 maggio 1991.
In occasione della 67. giornata internazionale dei diritti dell’ infanzia (ogni anno si celebra il 20 novembre) e della 5. Giornata Mondiale dei Poveri voluta da Papa Francesco, lunedì 15 novembre parteciperemo come ogni anno, alla raccolta farmaci per i bambini in povertà sanitaria, presso la farmacia San Francesco in Carapelle.
Come Azione Cattolica e Oratorio don Bosco coordinati dalla Caritas Cittadina daremo una mano nella raccolta, per cui servono dei volontari e chi può dare il suo contributo può rivolgersi in parrocchia specificando l’ orario che si preferisce in maniera tale da poter organizzare in tempo i turni.
Ogni ora possono alternarsi 2 persone.
È molto importante conoscere, comprendere e ricordare i propri diritti. Per questo alcuni Ragazzi dell’ACR davanti al punto raccolta farmaci faranno dei giochi per spiegare al meglio i diritti dei bambini ai bambini e agli adulti.
Con la presente vogliamo comunicarvi che da lunedì 15 a sabato 20 novembre si potranno continuare a donare dei farmaci per l’infanzia, in occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia.
La Caritas di Carapelle è associata, dal team di “In Farmacia per i Bambini” della Fondazione Rava, alla Farmacia San Francesco di CARAPELLE.
Ringraziamo la Farmacia per aver aderito alla giornata nella raccolta dei prodotti specifici di cui i bambini hanno maggiormente bisogno.
A tal proposito, presso la Farmacia i benefattori trovano la lista dei prodotti che possono consegnare all’uscita.
Vi ricordiamo che, durante la giornata In Farmacia per i Bambini, non è consentito raccogliere i farmaci che necessitano di prescrizione medica, ma solamente FARMACI PEDIATRICI DA BANCO e PRODOTTI BABY CARE.
Abbiamo deciso di concentrare la presenza dei volontari in farmacia durante la giornata di lunedì 15 novembre.
“È tempo invece che ai poveri sia restituita la parola, perché per troppo tempo le loro richieste sono rimaste inascoltate. È tempo che si aprano gli occhi per vedere lo stato di disuguaglianza in cui tante famiglie vivono. È tempo di rimboccarsi le maniche per restituire dignità creando posti di lavoro. È tempo che si torni a scandalizzarsi davanti alla realtà di bambini affamati, ridotti in schiavitù, sballottati dalle acque in preda al naufragio, vittime innocenti di ogni sorta di violenza. È tempo che cessino le violenze sulle donne e queste siano rispettate e non trattate come merce di scambio. È tempo che si spezzi il cerchio dell’indifferenza per ritornare a scoprire la bellezza dell’incontro e del dialogo. È tempo di incontrarsi. È il momento dell’incontro. Se l’umanità, se noi uomini e donne non impariamo a incontrarci, andiamo verso una fine molto triste.” (Papa Francesco, DISCORSO DEL SANTO PADRE NELLA BASILICA DI SANTA MARIA DEGLI ANGELI, 12 novembre 2021)

La prospettiva europea dell’Associazione “San Giuseppe” Onlus: quando l’accoglienza si fa incontro

L’associazione San Giuseppe Onlus è stata impegnata in un training e in un transnational project meeting per il progetto europeo Migrants for Migrants. Da lunedì 25 a venerdì 29 ottobre 2021 sono stati ospiti a Cerignola i partner da Portogallo, Grecia, Romania, Francia e Austria per prendere parte alla formazione sul tema dei migranti e del Buddy system. Hanno partecipato circa 20 persone, che sono state coinvolte in formazione teorica e visite sul campo; nello specifico hanno avuto modo di parlare dei servizi di accoglienza offerti dallo Sportello “Stefano Fumarulo” di Cerignola con il responsabile Marcello Colopi, che ha raccontato praticamente le attività che vengono svolte per aiutare i migranti nelle pratiche burocratiche e legali, suscitando molto interesse.
I partners hanno poi visitato la comunità per minori e lo SPRAR Casa Futura gestiti dalla Cooperativa sociale “Un sorriso per tutti” di Cerignola, partecipando attivamente alla formazione con Giovanni Papagni e Domenico La Marca che ci hanno illustrato le procedure di accoglienza del sistema SIPROIMI, i punti di forza e di debolezza di una pratica che i partner hanno riconosciuto come “buona”. Infine, hanno visitato le terre confiscate alla mafia e gestite dalla cooperativa sociale AlterEco con il presidente, Vincenzo Pugliese, ed abbiamo partecipato ad un laboratorio sulla mappatura delle mafie, riflettendo sulla piaga del caporalato nella nostra area geografica con Antonella Izzi. Gli ultimi due giorni sono stati dedicati al Transnational Project meeting per aggiornare la partnership sullo stato dell’arte del progetto e sul lavoro da svolgere per il successivo Intellectual Output. Sono state delle giornate intense e dense di contenuti, dove non sono di certo mancati gli scambi con i partecipanti e i dubbi e le curiosità dei partner, che hanno avuto modo di vedere con i propri occhi alcune delle nostre realtà locali; ma soprattutto sono stati cinque giorni in presenza, durante i quali è stato possibile guardarsi faccia a faccia, e condividere momenti più leggeri come i pranzi e le cene in pieno spirito europeo. Grazie ai partner di KMOP, AFEJI, ASSOC, COMPASS, IRTS e APROXIMAR per aver partecipato e grazie a tutti i formatori per aver dedicato del tempo mettendo a disposizione dell’associazione San Giuseppe la loro esperienza ed il loro prezioso lavoro.
Rimanendo nell’ambito europeo, l’Associazione San Giuseppe ha ospitato per tre giorni, da lunedì 8 a mercoledì 9 novembre 2021, 30 donne, future imprenditrici, provenienti da Regno Unito, Portogallo, Slovacchia, Grecia, Spagna e Italia. Il progetto è EASE – Entrepreneurs for self-development and equality, il cui obiettivo è delineare strategie per promuovere l’inclusione economica con particolare attenzione alle donne, per incoraggiarle ad aumentare le proprie ambizioni imprenditoriali e la partecipazione al mondo del lavoro. Tre giorni di formazione e lavoro fianco a fianco, partendo da casi studio reali e attraverso attività pratiche e interattive per aiutare le partecipanti a individuare opportunità e creatività, a far nascere un’idea di impresa, a dare valore a quell’idea. Le donne partecipanti sono state coinvolte in un contest: divise in tre gruppi, nella tre giorni hanno dovuto lavorare su un’idea partendo dall’analisi del territorio di Cerignola, con l’aiuto di Dora Giannatempo della cooperativa AlterEco; hanno imparato a creare un pitch efficace e di successo con i due formatori europei Luis Guarita e Katerina Sourda e infine hanno presentato le loro idee alla giuria composta da Giulia Ricciardi e Federica Tonti di IPez, due giovani donne che hanno raccontato di come, a Foggia, abbiano saputo tradurre creatività, passione e impegno in un’idea imprenditoriale di successo.
Ultimo, ma non meno importante c’è l’impegno a livello locale che domenica 14 novembre alle 11.00 vede l’Associazione San Giuseppe e l’Ufficio Migrantes coinvolti nell’inaugurazione del CENTRO DI ASCOLTO E DI ORIENTAMENTO INTERCULTURALE (CAOI) “SANTO STEFANO”, nei locali della Chiesa. Il Centro si trova nel territorio di Borgo Tressanti ed è a beneficio dei cittadini, italiani e stranieri, che l’abitano; è un servizio gratuito gestito dalla Migrantes Diocesana in collaborazione con la Parrocchia di S. Giuseppe Lavoratore dell’Unità Pastorale San Francesco da Paola. La scelta territoriale è dettata, principalmente, dalla massiccia presenza di immigrati sul territorio che richiede sempre più una strategia di accoglienza e di inserimento degli stessi per una effettiva integrazione sociale; per questo il centro offrirà iniziative e attività che coinvolgeranno tutte le fasce di età, contribuendo alla creazione di spazi creativi e audaci di accoglienza e di incontro fra uomini e donne di culture diverse, di rispetto per le differenze sociali, linguistiche e culturali di ogni abitante del borgo, insomma a negoziare qui e adesso il vivere insieme da fratelli e a testimoniare la nostra missione di prossimità, di dialogo e di solidarietà.