Author: pierluigimastroserio

Quanto bisogno di comunità? Per quale comunità? Lessenziale è invisibile agli occhi – Incontro Unitario di fine anno dell’AC diocesana

Sarà una citazione tratta da “Il Piccolo Principe”, il classico a firma di Antoine de Saint-Exupéry, a guidare lIncontro Unitario di fine anno dellAzione Cattolica Diocesana che si terrà sabato, 27 giugno 2020, a partire dalle ore 17,30, in diretta sulla pagina Facebook – Azione Cattolica Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano.
Quanto bisogno di comunità? Per quale comunità? Lessenziale è invisibile agli occhi è il tema sul quale, dopo gli interventi della Presidente Diocesana, dott.ssa Maria Rosaria Attini, e dellAssistente Unitario, mons. Vincenzo DErcole, interverrà la prof.ssa Pina De Simone, docente di Filosofia della Religione e coordinatrice della Specializzazione in Teologia Fondamentale nella Pontificia Facoltà Teologica dellItalia Meridionale – Sez. San Luigi e incaricata alla Pontificia Università Lateranense; dal 2017, dirige la rivista Dialoghi, trimestrale di attualità, fede e cultura promosso dallAzione Cattolica Italiana in collaborazione con lIstituto Vittorio Bachelet per lo studio dei problemi sociali e politici, con lIstituto per la storia dell’Azione Cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI” e con l’Istituto di diritto internazionale della pace “Giuseppe Toniolo”. Le conclusioni dellincontro saranno affidate al vescovo Luigi Renna.

Ordinazione presbiterale del diac. Antonio Miele e conferimento del lettorato al sem. Giuseppe Pio Di Donato

Mercoledì, 24 giugno 2020, nella Natività di San Giovanni Battista, alle ore 19, sarà il vescovo Luigi Renna a presiedere, nella Basilica Cattedrale “San Pietro Apostolo” di Cerignola, la celebrazione eucaristica per l’ordinazione presbiterale del diacono Antonio Miele. Alunno nel Pontificio Seminario Regionale “Pio XI” di Molfetta, Antonio, dopo aver concluso gli studi – è diacono dal 27 dicembre 2018 – ha completato la formazione nella chiesa parrocchiale di San Rocco a Stornara, occupandosi della cura dell’oratorio “Carlo Acutis” e della pastorale giovanile della cittadina, nonché coadiuvando l’Ufficio Diocesano Vocazioni. Nel rispetto delle norme promulgate per contenere la diffusione del coronavirus, la celebrazione di ordinazione sarà trasmessa dall’emittente Tele Dehon sul canale 18 e in HD 518 del digitale terrestre.

Nella solennità di San Pietro Apostolo, patrono della Diocesi e titolare della Cattedrale, lunedì, 29 giugno 2020, alle ore 19,30, durante la celebrazione eucaristica, il vescovo Renna conferirà il ministero del lettorato al seminarista Giuseppe Pio Di Donato, anch’egli studente del Pontificio Seminario Regionale di Molfetta, nelle cui aule sta completando il ciclo istituzionale degli studi teologici. Giuseppe collabora per la pastorale nella chiesa parrocchiale di San Domenico a Cerignola.

Siamo tutti invitati ad accompagnare Antonio e Giuseppe con la preghiera.

Progetto “co-happiness felici e sicuri nella comunità”

Primo Incontro Formativo – Sabato 27 giugno 2020 – ore 18.30 – Presso il Salone dell’ Oratorio Salesiano “Don Bosco” – Cerignola (Foggia)
Sulla scia della Giornata mondiale del rifugiato, 20 giugno 2020, gli uffici pastorali della diocesi di Cerignola Ascoli Satriano raccolgono l’appello di  Monsignor Russo: «Nessun cristiano dimentichi i luoghi del dolore» e propone un percorso formativo sul tema dell’abuso e dei maltrattamenti sui minori attraverso un progetto educativo “co-happiness felici e sicuri nella comunità” pensato e realizzato assieme all’Associazione di Volontariato “S. Giuseppe Onlus” che si avvale della partnership di alcune associazioni europee.
Uno di questi luoghi è la “nazione dei profughi” con tutto il carico di sofferenza dei bambini: 79,5 milioni di persone, più di quanti la storia delle Nazioni Unite ne abbia mai conosciuti. Il doppio di quanti se ne contavano nel 2010. Soprattutto è una nazione errante fatta di bambini, fino a 34 milioni, più degli abitanti di Australia, Danimarca e Mongolia messe insieme. A volerli mettere in fila indiana si coprirebbe per due volte la circonferenza del nostro pianeta.(Dal rapporto annuale dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati, presentato il 19 giugno 2020, vigilia della Giornata mondiale dei Rifugiati)

ESTATE RAGAZZI 2020 – CARAPELLE – Progetto Educativo per l’Estate: Famiglia Allargata – Aperto per Ferie

Il Tema di quest’anno “EraOra” trae spunto dall’Enciclica della “Laudato Sii” di Papa Francesco.
Anche quest’anno, vista la situazione difficile dei bambini e degli adolescenti e il bisogno urgente di venire incontro alle famiglie, l’Oratorio San Giovanni Bosco delle due Parrocchie della città di Carapelle – BVM del Rosario e S. Giuseppe Sposo BVM del Rosario dell’Unità Pastorale “S. Francesco da Paola”, in collaborazione con il Circolo APS ANSPI “San Potito”e dell’Azione Cattolica Ragazzi (ACR), intende offrire un programma di attività ludico-ricreative, per il periodo estivo che va dal 22 giugno 2020 fino al 12 luglio 2020, in cui gli stessi servizi educativi e scuole prevedono una fase di chiusura.
Le nostre attività saranno realizzate negli spazi interni ed esterni della Parrocchia S. Giuseppe Sposo BVM del Rosario e dell’ex Asilo Nido di via don Damiano Ciano.
Il progetto delle attività offerte predilige il riferimento ad attività ludiche che consentano di utilizzare il tempo della giornata in modo disteso e piacevole.
Il progetto che andiamo a presentare è elaborato dagli enti proponenti ricomprendendo la relativa assunzione di responsabilità, condivisa con le famiglie, nei confronti dei bambini e degli adolescenti accolti, soprattutto in considerazione del particolare momento di emergenza sanitaria in corso. Infatti le finalità, i contenuti, i mezzi e anche i rischi sono stati presentati, elaborati e condivisi con le famiglie e anche con le comunità delle Parrocchiale, enti gestore.

Preghiera del Transito di Sant’Antonio da Padova

Ha avuto inizio lo scorso 31 maggio, la tradizionale tredicina in preparazione alla festa parrocchiale di S. Antonio da Padova. Tutte le sere, in chiesa, alle 18,45 la preghiera del S. Rosario, segue la tredicina e alle 19,30 la S. Messa. La festa di quest’anno, che per le vigenti disposizioni di legge non prevede la processione, si caratterizza in particolare, per due iniziative.

Il giorno Venerdì 12 giugno, vigilia della festa, alle 20,30, nel campo sportivo dell’oratorio parrocchiale (Via dei Sanniti, 141), si terrà la preghiera del transito di S. Antonio, con una testimonianza sulla Carità tenuta da:

Suor Paola Palmieri, Figlia della Carità e con la partecipazione dei soci della Associazione “Servi Inutili” operante all’interno della “Casa della Carità” diocesana.

La comunità parrocchiale ha voluto dedicare la vigilia della festa del Santo patrono alla riflessione, alla testimonianza della Carità e alla raccolta degli alimenti per le famiglie in difficoltà della parrocchia.

E’ stato di aiuto il cosiddetto miracolo del “pane dei poveri” operato da S. Antonio. “Tommasino è un bimbo di 20 mesi: la madre lo lascia in casa da solo a giocare e lo ritrova poco dopo senza vita, affogato in un mastello d’acqua.

Disperata invoca l’aiuto del Santo, e nella sua preghiera fa un voto: se otterrà la grazia donerà ai poveri tanto pane quanto è il peso del bambinoIl figlio torna miracolosamente in vita e nasce così la tradizione del pondus pueri, una preghiera con la quale i genitori in cambio di protezione per i propri figli promettevano a sant’Antonio tanto pane quanto fosse il loro peso.

Questo prodigio diede origine a Padova, presso la Basilica dedicata al Santo, all’Opera del pane dei poveri, che la comunità parrocchiale ha in animo di costituire e che, attualmente, si concretizza attraverso l’impiego della Caritas parrocchiale.

La seconda iniziativa riguarda la realizzazione di un’App parrocchiale, scaricabile sia dall’Apple Store, che dal Play Store. Basta digitare “SantApp”. SantApp è una soluzione innovativa che aiuta a migliorare la comunicazione tra le persone della comunità parrocchiale. In essa sono contenute tutte le informazioni relative alle iniziative parrocchiali, diocesane e della Confraternita Santa Maria della Pietà. Inoltre sarà possibile interagire con il parroco, scaricare documenti e testi sacri.

Sabato 13 giugno, giorno della festa, sempre presso il campo sportivo dell’Oratorio parrocchiale di Via dei Sanniti, 141, Sante Messe ore 8,00 – 10,30, presieduta dal Vescovo diocesano Mons. Luigi Renna e 19,30.

UN PEZZO DI PANE O UN PEZZO DI LIBERTÀ? LA SCUOLA PUBBLICA PARITARIA IN TEMPI DI COVID-19

Le scuole pubbliche paritarie, abbandonate al proprio destino ed esponendole ad una crisi irreversibile che porterà all’inevitabile chiusura di molte di esse, risultano essere invisibili al Governo italiano. Il che, si badi, non sarà un problema che riguarderà soltanto le famiglie che le hanno liberamente scelte o i loro dipendenti che si ritroveranno senza occupazione dopo anni di onorato servizio, ma sarà un problema di tutti, anche dei genitori di alunni che frequentano le scuole statali e comunali.

Coinvolte in questo problema sono circa 8.000 Scuole Pubbliche Paritarie dell’intera nazione: Scuole dell’Infanzia 5.826, Scuola Primaria 1.021, Scuole Secondaria di I Grado 571, Scuola Secondaria di II Grado 591. Totale delle Scuole Pubbliche Paritarie Cattoliche sono 7.955 pari al 63,2%. Dove e da chi saranno accolti questi alunni quando il Governo e la politica locale decreteranno nei fatti la chiusura delle nostre scuole con la loro politica miope e irresponsabile? Le scuole statali, già afflitte da problemi di spazi e con numeri difficili da gestire come potranno sobbarcarsi di un tale ulteriore onere? E a quale prezzo? Tutto questo alla vigilia di un anno scolastico in cui serviranno ancora più spazi per garantire il necessario distanziamento sociale. E così le scuole statali, già afflitte dalla piaga delle “classi pollaio” saranno costrette in tempi di Coronavirus a misurarsi con il nuovo e pericolosissimo concetto di “classi formicaio”. Non è solo il mondo delle scuole pubbliche paritarie a essere preoccupato, non sono soltanto i lavoratori di questo comparto, ma sono i cittadini tutti: sia quelli che hanno figli che le frequentano, sia tutti gli altri. Perché se davvero il silenzio del Governo fosse confermato, la coesione del nostro tessuto sociale, nazionale e locale, correrebbe seri pericoli. Il costo economico di una politica tanto miope (fronteggiabile, ovviamente, con una maggiore tassazione dei cittadini) si può calcolare in circa 8.000 euro annui per ogni alunno che lascia la sua scuola paritaria costretta alla chiusura e affidato alle scuole statali o comunali, ma il costo sociale sarebbe davvero incalcolabile.

I nostri Istituti scolastici svolgono un servizio pubblico e servono la collettività da svariati decenni con storie di secolare tradizione, formando generazioni di cittadini e venendo incontro ai bisogni delle famiglie con molteplici servizi. Le nostre scuole hanno compreso e condiviso con senso di responsabilità la condizione di difficoltà di molte famiglie abbattendo le rette scolastiche, unico contributo alla gestione degli istituti, e nel frattempo hanno continuato a pagare i propri docenti e le spese correnti, ma il Governo invece di sostenerle per salvaguardare il “Sistema Nazionale dell’Istruzione Pubblica” preferisce destinare le risorse pubbliche per finanziare il “bonus monopattino” o il “bonus vacanze”: la scuola pubblica viene dopo gli ombrelloni e le biciclette elettriche… Anche la Giunta della nostra regione e il Comune hanno fino ad ora dimenticato che il dramma della chiusura delle nostre scuole e del sovraffollamento delle scuole statali e comunali sarà vissuto sulla pelle delle comunità locali, alle quali loro per primi saranno chiamati a dare delle risposte e rendere il conto di quanto fatto (o piuttosto non fatto).

Abbiamo sempre lavorato nel silenzio, rispettando le regole e onorando il fondamentale ruolo che la Costituzione ci ha assegnato. Ma oggi abbiamo il dovere civico di non tacere di fronte all’atteggiamento politico di chi antepone l’ideologia agli interessi delle famiglie, delle giovani generazioni, del futuro del nostro Paese. Per questo motivo abbiamo deciso di far sentire forte e chiara la nostra posizione, aderendo all’iniziativa di CISM (Conferenza Italiana Superiori Maggiori) e USMI (Unione Superiore Maggiori d’Italia) che nei giorni scorsi hanno lanciato il grido d’allarme.

 

Pertanto, nei giorni 19 e 20 maggio 2020

– le nostre scuole hanno vissuto con le famiglie uno sciopero con lo slogan

#Noisiamoinvisibiliperquestogoverno;

 

– Un pezzo di pane o un pezzo di libertà?

La scuola pubblica paritaria in tempo di Covid-19

Dialogo a porte aperte

L’appuntamento è previsto per Lunedì, 8 giugno, alle ore 18 in diretta live streaming dalle pagine Facebook degli Istituti Pubblici Paritari della città di Cerignola e Provincia e dalla pagina Facebook della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano.

 

Intervista agli ospiti:

Mons. Luigi Renna – Vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano

Maria Alessandra Gallone – Senatrice

Luigi Gaetani – Presidente CISM Nazionale

Sr Anna Monia Alfieri – economista giurista esperta di politiche scolastiche

Domenico Lasorsa – Sindaco di Orta Nova

Natale Curiello e Rosa Mennuni – Istituto Scuola Maria Ausiliatrice “Opera Buonsanti” – Cerignola

 

 

USMI – CISM REGIONE PUGLIA

SETTORE SCUOLA