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Canto tradizionale “Dio vi salvi, Regina”

#novenamadonnadiripalta

Testo:

Dio vi salvi, Regina
E madre universale
Per cui favor si sale
in paradiso.

Voi siete gioia e riso
Di tutti i sconsolati
Di tutti i tribolati
Unica speme.

A voi sospira e geme
Il nostro afflitto core
In un mare di dolore
E d’amarezza.

Maria, mar’ di dolcezza
I vostri occhi pietosi
Materni ed amorosi
a noi volgete.

Da peste, fame e guerra,
dal terremoto ancora
liberateci, Signora,
in questo esilio.

Gesù il vostro Figlio
qul frutto benedetto,
del vostro ventre eletto
a noi mostrate.

Gradite ed ascoltate
Ô vergine Maria
Dolce clemente e pia
Gli affetti nostri.

E dei nemici nostri
a noi date vittoria
E poi l’eterna gloria
In paradiso.

Il Dio vi Salvi Regina (in corsoDiu vi Salvi Regina) è un canto religioso dedicato alla Vergine Maria derivato dal Salve Regina, che fu scritto in latino nel 1097 da Ademaro di Monteil. È stato scritto in italiano nel 1676 da San Francesco di Geronimo (gesuita).

Venne adottato come inno nazionale della Corsica da una consulta tenuta a Corte il 30 gennaio 1735 dove venne proclamata l’indipendenza della nazione corsa sotto la protezione della Vergine Maria. Due cambiamenti sono stati fatti in confronto al canto originale: “disperati” fu sostituito da “tribolati”, e “nemici vostri” da “nemici nostri”.

Il 25 aprile del 2012 è stato riadattata dal parroco di Lari, Armando Deri, e cantato al Santuario della Madonna de’ Monti di Casciana Terme, […]

Il Dio vi Salvi Regina è cantato a Loano, in Liguria, nella chiesa della Madonna del Loreto in occasione della Novena della Madonna della Neve (5 agosto). Viene cantato con qualche variazione melodica dovuta probabilmente alla tradizione. In quella chiesa la tradizione ha aggiunto una strofa cantata sopra una melodia differente (Parto o Cara Madre, ecco Vi lascio il cuore / in pegno dell’amore / che a Voi porto). Viene cantato anche ad Imperia nella Basilica Concattedrale di San Maurizio, ove è conosciuto come canto risalente alla figura di S. Leonardo da Porto Maurizio.[…].

Fonte: it.Wikipedia.org

La Città di Cerignola nelle relationes ad limina dei suoi Vescovi (1821-1921)

Mostra documentaria nel bicentenario della sede vescovile

 Sarà il vescovo Luigi Renna, martedì, 3 settembre 2019, alle ore 20,30, nei locali della Curia Vescovile di Cerignola, alla presenza del sindaco, avv. Franco Metta, delle autorità civili e militari, del clero, dei religiosi e delle religiose, dei membri dell’associazionismo ecclesiale e dei fedeli, a inaugurare la mostra documentaria su «La Città di Cerignola nelle relationes ad limina dei suoi Vescovi (1821-1921)», organizzata in occasione del bicentenario della erezione della arcipretura nullius di Cerignola a sede episcopale (1819-2019) e realizzata per arricchire il già denso programma cittadino che prepara alla festa patronale dell’8 settembre in onore della Madre di Dio «Maria SS.ma di Ripalta», della quale – quest’anno – ricorrono il 160° della proclamazione a protettrice (1859) e il 70° di incoronazione dell’icona (1949).

Dopo l’indizione dell’Anno Giubilare, avviato lo scorso 17 aprile, nel giorno del Mercoledì Santo, che si concluderà il prossimo 24 novembre, nella solennità di Cristo Re; le Giornate di Studio che il 24 e il 25 maggio hanno ripercorso, nel Teatro “Mercadante”, gli aspetti salienti degli ultimi due secoli di Storia della Chiesa a Cerignola; la prestigiosa presenza di Sua Em. il Card. Angelo Amato SdB, Prefetto emerito della Congregazione delle Cause dei Santi, Legato Pontificio per la celebrazione eucaristica che, il 14 giugno 2019, nel secondo centenario della pubblicazione della bolla Quamquam per nuperrimam di papa Pio VII, ha commemorato nella cattedrale cittadina l’importante traguardo diocesano; il solenne pontificale dello scorso 29 giugno nella festa cittadina di San Pietro Apostolo; un ulteriore appuntamento caratterizzerà il cammino della Chiesa locale: ventotto pannelli riproporranno, in una lettura sinottica, accanto alle testimonianze della storia locale nei suoi aspetti civili e sociali, economici e politici, le “voci” dei vescovi che hanno raccontato, tra le pagine delle relationes ad limina, l’identità della realtà ecclesiale di Cerignola tra il 1821 e il 1921.

«Abbiamo ritenuto opportuno – afferma il prof. Angelo Giuseppe Dibisceglia, docente di Storia della Chiesa nell’Università Pontificia Salesiana di Roma e nella Facoltà Teologica Pugliese di Bari, coordinatore scientifico della mostra – con Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, convinto assertore della necessità di arricchire il fondo diocesano con la copia delle relationes ad limina conservate nell’Archivio Segreto Vaticano, realizzare un’iniziativa che illustri il rapporto esistito, in un secolo di storia, a livello locale, tra Chiesa e società». Ad arricchire, infatti, le informazioni documentali contribuisce parte del patrimonio fotografico, in parte inedito, gentilmente messo a disposizione dall’Archivio “Luigi Belviso” di Cerignola. «Certamente – continua il docente – molto è stato già analizzato e pubblicato da esperti, ricercatori e cultori. La Mostra, ponendosi sulla scia degli studi già effettuati, ha l’esclusiva finalità di contribuire a valorizzare l’identità storica della realtà civile ed ecclesiale di Cerignola da una prospettiva inedita: quella del “parere” episcopale».

Durante i giorni di apertura della mostra, allestita nella Sala del Fracanzano della Curia Vescovile (dal 4 al 21 settembre 2019: ore 18,30-21,30; dal 7 al 9 settembre 2019: ore 10-13), alcuni studenti delle scuole superiori cittadine, guidati dai membri della sezione diocesana del Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale (Meic) di Cerignola, accompagneranno i visitatori nell’interessante e articolato percorso.

Maria nostra Madre e Regina, ci aiuta ad essere “pietre vive”.

Messaggio del vescovo Luigi Renna in occasione della festa patronale 2019 – Novena e preghiera

La festa della Madonna di Ripalta nel bicentenario della Diocesi, nell’anniversario della proclamazione a patrona di Cerignola e dell’incoronazione

E’ un anno ricco di anniversari il 2019. Il 14 giugno scorso abbiamo celebrato, con la presenza del cardinal Angelo Amato il Bicentenario della Fondazione della Diocesi e della sua unione con la Chiesa di Ascoli Satriano; l’8 settembre del 1949, 70 anni fa, l’Arcivescovo di Acerenza, mons. Anselmo Pecci, incoronava la prodigiosa immagine della Madonna di Ripalta; il 22 settembre del 1859 (160 anni fa), papa Pio IX, su richiesta del Vescovo Leonardo Todisco Grande, del Capitolo, del Clero e dei fedeli di Cerignola, la proclamava patrona principale della città insieme a San Pietro apostolo. Quale è il “filo rosso” che attraversa questi eventi? Credo che sia la consapevolezza, manifestata in diversi modi, di essere non semplicemente “popolo”, ma “popolo di Dio”, di essere non un “gruppo di credenti”, ma “Chiesa” radunata dalla Trinità Santa.

Nel 1819 Cerignola diventa Diocesi, assume cioè la forma ecclesiale di popolo di Dio unito attorno al successore degli Apostoli, il Vescovo, in comunione con il Papa, e vede riconosciuta ecclesialmente una rilevanza sociale, dovuta al suo  sviluppo economico, che era cresciuta nel corso dei secoli. Anche la richiesta di proclamare Maria SS. di Ripalta Patrona principale della città è stata il frutto di una richiesta tutta ecclesiale, come la lapide commemorativa in Chiesa Madre ricorda, e che di seguito riporto nella traduzione  dal latino: “Richiedendo e   plaudendo/il Vescovo, il Clero e il popolo/l’elezione della Madre di Dio/sotto il titolo di Ripalta/a principale patrona di Cerignola/nelle assisi ordinarie/tenute in Vaticano/il giorno 19 settembre 1859/fu approvata e fissata/il giorno 8 settembre/come festa patronale/decisione che papa Pio IX/ convalidandola ratificò/con la sua suprema autorità/il giorno 22 del medesimo mese/e anno”.

E, infine, anche l’incoronazione della Sacra Icona è frutto della devozione di tutto il popolo cerignolano, come si evince dal Libro d’oro per l’incoronazione della Madonna di Ripalta, conservato nel nostro archivio, la cui copertina impreziosisce il presente opuscolo. Commuove leggere i nomi di persone che hanno donato  qualcuno dei loro monili d’oro e d’argento: chi era più ricco si sarà privato di qualcosa di prezioso, contando su altri oggetti di cui adornarsi; ma i poveri avranno dato quel poco che avevano: una catenina, una crocetta, un anello, che fusi, dovevano costituire quell’oggetto che, posto sul capo del Bambino Gesù e della sua Madre Santissima, stava a dire: “Tu Signore, sei il mio Re. Tu, Maria, sei la Regina mia!”. Perché questa memoria fosse rinverdita, ho voluto che quei nomi venissero pubblicati sul presente opuscolo, perché ciascuno potesse leggervi il nome di un proprio antenato, la storia di fede della propria famiglia.

E la storia continua… Una storia di fede, delle “pietre vive” che fanno la Chiesa, come ci dice la Prima Lettera di Pietro. In questi giorni di festa, mentre le comunità parrocchiali della Diocesi si alterneranno nella loro “peregrinatio” in Cattedrale e alla Sacra Icona, vogliamo chiedere a Maria che ci sia un rinnovamento della fede nelle nostre famiglie, nelle città, nei cuori: abbiamo bisogno di narrare alle giovani generazioni la tenera fiducia nella Madre di Gesù Cristo, che continua ad indicarci la Via, la Verità e la Vita, ossia il nostro Salvatore.

Siano giorni di festa di fede, di fede rinnovata, di carità verso i poveri. Ringrazio fin d’ora il Comune di Cerignola per il suo contributo per i festeggiamenti e per la pregevole iniziativa che da qualche anno mette in scena delle opere di musica lirica in prossimità della festa; ringrazio la Deputazione Feste Patronali per il suo impegno costante e i fedeli che contribuiranno alla riuscita delle manifestazioni esterne; elogio le comunità parrocchiali che, nel loro convenire “in unum”, manifesteranno il nostro esser Chiesa, che ha in Maria il suo modello e la sua Madre.

Vi saluto e vi benedico, affidandovi tutti a Maria Santissima.

Vi Benedico di cuore.

+ Luigi Renna

Vescovo di Cerignola – Ascoli Satriano

 

Nuove nomine nella diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano

È stato il vescovo Luigi Renna, ieri, 28 giugno 2019, nella festa del  Sacratissimo Cuore di Gesù, a comunicare le nuove nomine che caratterizzeranno – scrive il Vescovo – «il senso del servizio» nella diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano.

Don Ignazio Pedone è il nuovo Delegato Vescovile per le Confraternite; Don Vincenzo Dibartolomeo è il Delegato vescovile per l’Ordo virginum; Don Pasquale Cotugno è il Direttore della Caritas Diocesana; l’avv. Gaetano Panunzio è il Direttore dell’Ufficio Diocesano di Pastorale sociale e del lavoro. Nuovi canonici del Capitolo Cattedrale di Cerignola sono stati designati mons. Antonio Mottola, mons. Vincenzo D’Ercole e don Angelo Mercaldi.

Il Vescovo ha, inoltre, nominato: amministratore parrocchiale della parrocchia Sacro Cuore di Gesù in Santa Maria degli Alemanni a Borgo Libertà don Gerardo Rauseo; vicario parrocchiale della parrocchia B.V.M. del Buon Consiglio don Vincenzo Giurato; assistente diocesano del Settore “Giovani” di Azione Cattolica don Giuseppe Ciarciello; vice assistente diocesano dell’Azione Cattolica Ragazzi don Vincenzo Giurato.

Entrano nell’organico del corpo-docenti dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Metropolitano “San Michele Arcangelo” di Foggia don Donato Allegretti e don Giuseppe Ciarciello.

Inoltre, ha comunicato mons. Renna, «Papa Francesco, in data 12 aprile 2019, ha costituito Missionario della Misericordia Mons. Carmine Ladogana […]. Con questo ministero – precisa il Vescovo – in continuità con quanto stabilito dal Santo Padre nell’Anno santo straordinario della Misericordia, don Carmine potrà assolvere i peccati che comportano una censura riservata alla Sede Apostolica».

Per il loro percorso di VI anno in diocesi, l’accolito Michele Murgolo svolgerà il proprio servizio nella parrocchia San Trifone Martire in Cerignola, l’accolito Hermann Ragodomina nella parrocchia Maria SS. dell’Altomare in Orta Nova.

«Preghiamo gli uni per gli altri – è l’esortazione finale del vescovo Renna – affinché sappiamo vivere il nostro ministero con spirito di fede e di servizio».

Solennità di San Pietro Apostolo Patrono della Città di Cerignola

Nell’anno del bicentenario della erezione della arcipretura nullius di Cerignola a sede vescovile, organizzati dal Capitolo Cattedrale, dalla Parrocchia “San Pietro Apostolo” e dalla Deputazione Feste Patronali, fervono i preparativi per la solennità di San Pietro Apostolo, patrono della Città di Cerignola.

Appuntamento in Cattedrale sabato, 29 giugno 2019, alle ore 18,30 per i vespri solenni con immissione dei nuovi canonici nel Capitolo Cattedrale; alle ore  19,30, santa messa presieduta da Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, Vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano, con la partecipazione delle autorità civili e militari, l’ammissione all’Ordo Virginum di una candidata e la celebrazione del sessantesimo anniversario di sacerdozio di don Raffaele De Donato, canonico penitenziere.

Lettera all’Inviato Speciale alla celebrazione del bicentenario dell’erezione della Diocesi di Cerignola, 08.06.2019

https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2019/06/08/0489/01018.html

Al nostro Venerabile Fratello,

ANGELO S.R.E. Cardinale AMATO 

 Prefetto emerito della Congregazione delle Cause dei Santi.

La mirabile e amata Chiesa di Cerignola fra poco richiamerà alla memoria il bicentenario dalla fondazione della Diocesi. Mentre la stessa considera oggi la testimonianza degli Annali e le attestazioni degli antichi, d’altra parte con alacrità si dispone a seguire con rinnovato slancio alle salutari esortazioni del Vangelo e a godere della sua gioia.

Conviene dunque e ci sta a cuore che tale evento in quel luogo sia commemorato convenientemente e celebrato nel miglior modo. Questa celebrazione infatti dà l’occasione e la facoltà non solo di commemorare la fondazione, ma anche di spingere gli animi a un più fervido sentimento religioso, a una fede più profonda e a propositi più risoluti. Pertanto la Chiesa di Cerignola, come una volta intraprese un felice cammino per conseguire, con l’aiuto della divina grazia, un profondo miglioramento, così ora, proseguendo sulla stessa traccia, e cercando il vero e proprio bene dell’uomo, ottenga anche uno straordinario benessere spirituale.

Desideriamo quindi andare incontro alle richieste del Venerabile Fratello Luigi Renna, Vescovo di Cerignola-Ascoli nella Puglia, che con fiducia chiese a Noi l’invio di un Padre porporato per celebrare solennemente quella ricorrenza, cioè esattamente duecento anni dalla erezione di Cerignola a Diocesi, mentre auguriamo che sussistano le attuali convenienti condizioni e i salutari propositi, per cui la stessa Diocesi possa produrre più abbondanti frutti nel tempo futuro.

Per la qual cosa, affinché questo rito si svolga in maniera più ammirevole ed efficace, rivolgiamo il pensiero a te, Venerabile Nostro Fratello, che di quella regione sei illustre figlio e ti adoperasti con passione nella formazione di eccellenti persone, e che ti presenti del tutto idoneo a compiere questo ministero e ad espletarlo splendidamente. Pertanto Noi, mossi da grande affetto, dichiariamo e costituiamo te Nostro Inviato straordinario per celebrare quel rito a Cerignola nella Chiesa Cattedrale dedicata a san Pietro Apostolo, nel giorno quattordici del mese di giugno.

A tutti quindi i partecipanti e fedeli manifesterai nello stesso luogo la Nostra benevola disposizione, e parimenti l’esortazione a rinnovare e a conservare l’antica religiosità, compiendo ognuno il proprio compito con diligenza. Vogliamo che tu a Nostro nome e autorità impartisca a tutti la Benedizione Apostolica, che sia segno del rinnovamento delle coscienze e prova delle grazie celesti, mentre chiediamo da tutti preghiere perché possiamo adempiere con frutto il Nostro compito di Successore di Pietro.

Dalla Sede Vaticana, il giorno quindici del mese di Maggio, nell’anno duemiladiciannove, settimo del Nostro Pontificato.

FRANCESCO

 

Festa della Fraternità dei Popoli a Casa Bakhita

In occasione della solennità Maria Madre della Chiesa Lunedì 10 giugno 2019, dalle 17.30 alle ore 19.30, si vivrà un momento di preghiera e condivisione, promosso dagli uffici Migrantes e Caritas, con i nostri fratelli migranti presso Casa Bakhita – Tre Titoli.  Saranno presenti l’UNITALSI, il SCN e l’Azione Cattolica settore Adulti di Carapelle.
In vista della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2019 sul tema: “Non si tratta solo di migranti”, che sarà celebrata il prossimo 29 settembre, Papa Francesco parla di migranti come emblema dell’esclusione e avverte: «Su questa via, ogni soggetto che non rientra nei canoni del benessere fisico, psichico e sociale diventa a rischio di emarginazione e di esclusione». Tra i pericoli in agguato, per Francesco, c’è anche quello di «renderci intolleranti, chiusi, forse anche – senza accorgercene – razzisti».