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Il card. Angelo Amato SdB Legato Pontificio per il bicentenario della Diocesi di Cerignola: appuntamento in Cattedrale il 14 giugno 2019

“Desideriamo andare incontro alle richieste del Venerabile Fratello Luigi Renna, Vescovo di Cerignola-Ascoli nella Puglia, che da Noi con fiducia richiedeva un Padre porporato per celebrare solennemente quella commemorazione, cioè per i duecento anni esatti dalla costituzione della diocesi di Cerignola, mentre auguriamo che sussistano le convenienti odierne condizioni e i salutari propositi, per cui la stessa effonda più ubertosi frutti nel tempo futuro. Per la qual cosa, affinché questo rito si svolga in maniera più mirabile e più efficace, rivolgiamo il pensiero a te, Nostro Venerabile Fratello, che sei illustre figlio di quella regione e con amore ti dedicasti a rendere illustri chiarissime persone, e che ti presenti pienamente idoneo a prestare questo ministero e ad espletarlo in modo eccellente. Perciò, mossi da grandissima affezione, proclamiamo e costituiamo te Nostro Inviato straordinario per compiere quel solenne rito in Cerignola nella Chiesa Cattedrale dedicata al santo Apostolo Pietro nel giorno quattordicesimo del mese di giugno”. Scrive così papa Francesco, nella lettera con cui designa Sua Em. il Card. Angelo Amato SdB, Prefetto emerito della Congregazione delle Cause dei Santi, “Legato Pontificio” per il bicentenario della erezione della arcipretura nullius di Cerignola a sede vescovile. L’appuntamento per la celebrazione eucaristica è fissato in cattedrale, il prossimo 14 giugno 2019, alle ore 19, nel secondo centenario della promulgazione della bolla Quamquam per nuperrimam di papa Pio VII.

A pochi giorni dalle Giornate di Studio – Tra le pieghe della storia. Cerignola da arcipretura nullius a sede vescovile – che, nella prestigiosa sede del Teatro “Mercadante”, il 24 e il 25 maggio scorsi, hanno illustrato e approfondito i diversi aspetti – episcopali e presbiterali, religiosi e laicali – della storia degli ultimi due secoli della Chiesa locale, la celebrazione del prossimo 14 giugno costituirà il “cuore” dell’anno giubilare delle “pietre vive”, voluto dal vescovo Luigi Renna: “Due secoli fa – evidenzia il presule nel messaggio di indizione, distribuito nella giornata del Mercoledì Santo –  precisamente il 14 giugno 1819, Cerignola, da ‘prelatura nullius’, cioè porzione di Popolo di Dio guidata da un arciprete, diveniva Chiesa diocesana, e veniva unita alla Diocesi di Ascoli Satriano, che comprendeva anche i Comuni di Candela, Ortanova, Stornara, Stornarella, Carapelle e Ordona, sotto la guida di un unico pastore, mons. Antonio M. Nappi. Nel 1983, anche Rocchetta Sant’Antonio entrava a far parte della famiglia diocesana. Due secoli di cammino insieme, di grazia di Dio, che ha fatto di noi il Corpo di Cristo che è la Chiesa, l’edificio di pietre vive, il ‘segno e strumento’ dell’intima unione ‘con Dio e tra gli uomini’!”.

Il tempo giubilare, che si protrarrà fino alla Festa di Cristo Re dell’Universo, domenica 24 novembre 2019, costituisce un’occasione propizia offerta ai fedeli per lucrare l’Indulgenza Plenaria alle solite condizioni nella cattedrale di Cerignola, mentre “i malati e tutti coloro che siano impossibilitati a partecipare fisicamente – ha previsto il Vescovo – potranno ugualmente fruire del dono dell’Indulgenza Plenaria, offrendo le loro sofferenze al Signore o compiendo pratiche di pietà”.

Un anno, quindi, caratterizzato da riconciliazione e amore fraterno perché “la Chiesa, Edificio di Dio costituito da pietre vive – continua mons. Renna – sia segno di trasparenza, di unità e di carità per gli uomini e le donne del nostro tempo”, invitando i parroci e i responsabili di associazioni laicali “a vivere giornate giubilari che incrementino in tutti quel ‘sentire cum ecclesia’ che ci fa crescere nell’appartenenza a Cristo e nella testimonianza della carità”, e i religiosi e le religiose “a vivere momenti di riflessione perché il loro carisma si incarni sempre più nella vita ecclesiale diocesana”.

Cerignola da arcipretura nullius a sede vescovile – Giornate di Studio nel Teatro “Mercadante” di Cerignola il 24-25 maggio 2019

“Con l’Apostolica autorità sopprimiamo ed estinguiamo in perpetuo la ricordata Chiesa Parrocchiale e la sua asserita Collegialità, e il titolo e la denominazione Nullius con la suddetta ordinaria e quasi-Vescovile giurisdizione che la stessa località da gran tempo aveva posseduto, […] con la stessa Apostolica autorità erigiamo anche in perpetuo e istituiamo il più volte nominato luogo di Cerignola […] in Città veramente episcopale”. Si legge così tra le pagine della bolla Quamquam per Nuperrimam, promulgata il 14 giugno 1819 da papa Pio VII. Con quel documento, l’antica arcipretura nullius di Cerignola fu elevata a sede vescovile e unita alla cattedra episcopale di Ascoli Satriano.

A ripercorrere le diverse fasi della costituzione della nuova identità episcopale, nonché ad analizzare gli sviluppi registrati negli ultimi due secoli, fra i vescovi come nel clero, fra i religiosi come nei laici, un importante appuntamento culturale si terrà nella prestigiosa sede del Teatro “Saverio Mercadante” di Cerignola – messo a disposizione dalla locale Amministrazione Comunale – nei giorni 24 e 25 maggio 2019.

Organizzate con il patrocinio della Facoltà Teologica Pugliese di Bari e dell’Associazione Italiana dei Professori di Storia della Chiesa di Roma, le Giornate di Studio dedicate al tema “Tra le pieghe della storia. Cerignola da arcipretura nullius a sede vescovile (1819-2019)” mireranno ad approfondire i diversi aspetti della storia diocesana negli ultimi due secoli. Appuntamento il 24 maggio, alle ore 18,30, quando, dopo gli interventi di saluto delle Autorità e l’introduzione ai lavori di Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, vescovo diocesano, la Prolusione di Sua Ecc. Mons. Nunzio Galantino, presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica di Città del Vaticano, su Cerignola da arcipretura nullius a sede vescovile (1819-2019): il bicentenario della Chiesa locale, anticiperà le relazioni di mons. Luigi de Palma, segretario del Pontificio Comitato di Scienze Storiche di Città del Vaticano (Il Mezzogiorno e il Concordato del 1818 tra Santa Sede e Regno delle Due Sicilie), e del prof. Angelo Giuseppe Dibisceglia della Università Pontificia Salesiana di Roma (Cerignola e i suoi vescovi).

Altrettanto interessanti si prospettano gli interventi previsti nella serata del 25 maggio 2019 quando, con inizio alle ore 18, relazioneranno la prof.ssa Antonella Dargenio dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Metropolitano “San Sabino” di Bari (Il magistero episcopale: dal 1819 al 2019); il prof. Sergio Tanzarella della Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli (Vita presbiterale e santità: il venerabile Antonio Palladino [1881-1926]); don Adriano Caricati, dottorando in Storia della Chiesa nella Pontificia Università Gregoriana di Roma (Carisma religioso a Cerignola); e il prof. Vincenzo Robles dell’Università degli Studi di Foggia (Presenza del movimento cattolico a Cerignola). Chiuderà le due Giornate di Studio l’intervento conclusivo di Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, vescovo diocesano.

       

 

MESSAGGIO PER IL MESE DEL RAMADAN

Cari fratelli e sorelle musulmani, Il mese del Ramadan, dedicato al digiuno, alla preghiera e all’elemosina, è anche un mese per rafforzare i legami spirituali che condividiamo nell’amicizia tra cristiani e musulmani. Sono lieto, quindi, di cogliere l’occasione per augurarvi una celebrazione serena e feconda del Ramadan…

Don Antonio Palladino torna nella chiesa di San Domenico

Celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Luigi Renna  il prossimo 15 maggio 2019

“Carissimi fedeli, con grande gioia vi annuncio che il prossimo 15 maggio i resti mortali del Venerabile Don Antonio Palladino verranno traslati dalla cappella della Pia Opera del Buon Consiglio alla Parrocchia di San Domenico”. Così il vescovo Luigi Renna ha annunciato alla comunità diocesana la volontà unanime tra Vescovo e Congregazione delle Suore Domenicane del Santissimo Sacramento di traslare i resti mortali del Venerabile dall’attuale collocazione nella Pia Opera del Buon Consiglio alla chiesa di San Domenico, dove tra il 1909 e il 1926 fu primo parroco: fra quelle mura, don Antonio tradusse in atti concreti il suo amore per Cristo e per i poveri.

Tante furono le iniziative, sia pastorali che sociali, che don Palladino mise in atto per arginare la miseria, non solo economica, del suo “popolo” attraverso il suo carisma che gli permise, già da allora, di guadagnarsi la fama di “prete santo”. Come ricorda il Postulatore della Causa di Beatificazione, padre Francesco Ricci op: subito dopo la sua morte, il 15 maggio 1926, il vescovo Giovanni Sodo, grande estimatore del Palladino, invitò i fedeli a fargli pervenire documenti, scritti, testimonianze al fine di poter stilare una biografia.

Ricco il programma per il triduo in preparazione alla traslazione. Sabato, 11 maggio 2019, alle ore 19, nella cappella della Pia Opera Buon Consiglio, ci sarà la celebrazione eucaristica presieduta da don Pasquale Ieva, parroco della chiesa di Santa Barbara Vergine e Martire. Al termine, processione verso la chiesa di San Domenico, dove sarà celebrato il vespro, presieduto da don Giuseppe Ciarciello, amministratore parrocchiale. Domenica, 12 maggio 2019, ore 19,30, santa messa presieduta da padre Francesco Ricci op. Lunedì, 13 maggio 2019, ore 19, santa messa presieduta da mons. Carmine Ladogana, vice postulatore. Martedì, 14 maggio 2019, ore 19, santa messa presieduta da Sua Ecc. Mons. Felice di Molfetta, vescovo emerito di Cerignola-Ascoli Satriano. Mercoledì, 15 maggio 2019, alle ore 19, solenne celebrazione eucaristica presieduta da Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano, e concelebrata da tutti i presbiteri, con la partecipazione dei Sindaci delle Città di Cerignola, Ascoli Satriano e Orta Nova, centri nei quali operano istituti della Congregazione delle Suore Domenicane del Santissimo Sacramento. Al termine della celebrazione, collocazione delle ossa del Palladino nel sarcofago predisposto in chiesa.

L’iniziativa realizza un vero auspicio: ravvivare, specie tra i giovani, il messaggio del Palladino che fece della sua vita una missione, proprio come scrive papa Francesco nella Esortazione Apostolica Gaudete et Esultate: “non è che la vita abbia una missione, la vita è missione”.

ESTEMPORANEA DI DISEGNO E PITTURA e PRIMO CONCORSO di NARRATIVA

Una Chiesa “con le porte aperte”, “che accoglie”, che collabora con le Istituzioni scolastiche e che stimola i giovani attraverso le reti sociali; una pastorale che si rivolge a loro “con il linguaggio della vicinanza, dell’amore disinteressato, relazionale ed esistenziale” che promuove “la cultura dell’incontro”… sono queste le parole che Papa Francesco usa,nella recente Esortazione apostolica postsinodale “Christus vivit” per i giovani.

In sintonia con queste parole, il Vescovo  Mons. Luigi Renna e la Pastorale scolastica attivano alcune buone pratiche per gli studenti delle scuole superiori, come l’ESTEMPORANEA DI DISEGNO E PITTURA che ha come tema quest’anno: “DIO A MODO MIO” e il PRIMO CONCORSO di NARRATIVA “S. Rocco” su temi inerenti  la spiritualità e la condivisione.

 

Traslazione del Venerabile Mons. Antonio Palladino

Carissimi fedeli,
con grande gioia vi annuncio che il prossimo 15 maggio i resti mortali del Venerabile Mons. Antonio Palladino (1881-1926), a norma delle vigenti leggi canoniche e civili, verranno traslati dalla cappella della Pia Opera del Buon Consiglio alla Parrocchia di San Domenico. Il tutto è stato reso possibile in perfetta sinergia con la Congregazione delle Suore Domenicane del Santissimo Sacramento, fondate dal Venerabile.
Le motivazioni di tale trasferimento trovano forza nel fatto che don Antonio è stato il primo parroco di San Domenico, parrocchia in cui ha operato per 21 anni.
E’ lì che si è innamorato del carisma domenicano e ha fatto la propria scelta che ha animato la sua vita presbiterale; nella Chiesa di San Domenico ha avuto l’intuizione della fondazione di una nuova famiglia religiosa femminile Domenicana ed Eucaristica.
Infine, la Chiesa di San Domenico permette un più facile accesso ai devoti e agli estimatori del Venerabile che così potranno recarsi sulla sua tomba per pregare.
Vi attendo alle celebrazioni organizzate e vi benedico.
Cerignola, 21 aprile 2019, Pasqua di Risurrezione                                                                                         † Luigi Renna, Vescovo

Il vescovo Luigi Renna presiede il pellegrinaggio con l’icona della Madonna di Ripalta

Giorno atteso dalla popolazione locale il sabato in albis, quest’anno il 27 aprile 2019, quando preghiera, devozione e partecipazione caratterizzeranno il ritorno a Cerignola dell’icona della Madre di Dio venerata con il titolo di «Madonna di Ripalta».

Dopo la veglia di preghiera e la fiaccolata, che si svolgeranno nel Santuario Diocesano, posto sulla ripa-alta del fiume Ofanto, a circa nove chilometri dal centro abitato, alle ore 19,30 di venerdì, 26 aprile 2019, e dopo la santa messa a devozione dei membri dell’Arciconfraternita Maria SS.ma Assunta in Cielo, che inaugurerà alle ore 9,30 il denso calendario degli appuntamenti del sabato in albis, alle ore 12 del 27 aprile 2019 celebrazione eucaristica presieduta da Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano, e concelebrata dai sacerdoti di Cerignola, a devozione del Pio Sodalizio dei Portantini.

La partenza dal Santuario Diocesano del pellegrinaggio, con la partecipazione delle Famiglie e dei Giovani, è fissata alle ore 13,30: durante il percorso, le soste alle cappelle de La Salve Regina (ore 15,30) e de Le Pozzelle (ore 17) saranno animate dai gruppi parrocchiali. Alle ore 19,45, giunta sul piano San Rocco, l’icona di Ripalta sarà accolta nella chiesa parrocchiale di San Domenico per la recita del vespro presieduto dal Vescovo (ore 20). Al termine, la processione – che attraverserà piano San Rocco, via Modena, via Don Minzoni, piazza Zingarelli, corso Gramsci, corso Garibaldi – accompagnerà in cattedrale la venerata Icona.

Domenica 28 aprile 2019, le celebrazioni eucaristiche in cattedrale si svolgeranno alle ore 8,30, ore 10, ore 12, ore 19,30.