Non si capisce l’opera di Cristo, non si capisce Cristo stesso, se non si entra nel suo cuore pieno di compassione e di misericordia
Papa Francesco
Non si capisce l’opera di Cristo, non si capisce Cristo stesso, se non si entra nel suo cuore pieno di compassione e di misericordia
Papa Francesco
On line il mensile Segni dei Tempi di Marzo 2018.
“I popoli del mondo vogliono essere artefici del proprio destino. Vogliono percorrere in pace la propria marcia verso la giustizia. Non vogliono tutele o ingerenze in cui il più forte sottomette il più debole”.
Papa Francesco
Proseguono, per il mese di Marzo, gli incontri di formazione organizzati dall’ Ufficio di Pastorale Familiare. Il ritiro di quaresima per le famiglie previsto per sabato 3 marzo è stato rinviato a sabato 10 marzo 2018 alle ore 16.00 sempre ad Ascoli Satriano.
Sabato 17 marzo 2018 incontro con i separati/divorziati alle ore 19.00 presso il Seminario Vescovile di Cerignola.
“Nel nostro tempo, Dio ci chiama a riconoscere i pericoli che minacciano le nostre famiglie e a proteggerle dal male. Stiamo attenti alle nuove colonizzazioni ideologiche che cercano di distruggere la famiglia”.
Papa Francesco
A proposito di un articolo apparso su La Gazzetta del Mezzogiorno del 27 febbraio 2018 e su www.marchiodoc.it dal 28 febbraio 2018
Cari fedeli,
un gesto di scarso rispetto della privacy è stato commesso nei confronti della Diocesi: una lettera indirizzata ai presbiteri e ai diaconi è stata inviata a La Gazzetta del Mezzogiorno e a Marchiodoc.it, che ne hanno estrapolato dei passaggi e mostrato dei contenuti che sono solo di rimprovero, tralasciando dei toni decisamente più paterni e di esortazione a vivere bene il cammino quaresimale.
Prendo le distanze da questi articoli che, a mio parere, sono una violazione della privacy che una istituzione come la Curia deve avere, e sono lesivi della verità di quel messaggio ai preti. Inoltre, ancora più grave è il comportamento di chi ha inviato questo documento alle testate: non voglio sospettare di nessuno, ma solo aiutare a riflettere che dovremmo essere impegnati a dare esempio di comunione e non cercare in tutti i modi di offrire controtestimonianza.
Non è bello neppure il commento di tanti fedeli, pronti sempre a scagliare pietre contro i loro presbiteri, quelle stesse pietre che neppure i farisei fecero piovere sull’adultera (cfr. Gv 8). Non è uno stile di Chiesa, e se viene da persone impegnate nel servizio ecclesiale, è segno di grande povertà interiore, che si prende gioco della virtù più grande, la carità.
Prego il Signore che un maggiore senso di responsabilità maturi nella nostra comunità e a livello civile; non sono l’unico vescovo che scrive ai presbiteri ricordando i loro doveri, ma perché solo nella nostra terra si agisce con così scarso senso di privacy? È uno stile vecchio, che è presente da anni, ma va estirpato da qualunque parte giunga. Non permetterò che esso continui, con l’aiuto di Dio.
Vi allego un articolo che scrissi alcuni anni fa, quando ero docente di Teologia Morale a Molfetta: è un invito a rendere più limpido il nostro modo di comunicare nella società mediatica. Preghiamo a vicenda. Vostro † Luigi, vescovo
“L’amore tutto dimentica, tutto perdona, dà tutto senza riserve”.
San Pio da Pietrelcina
“Il più grande dono che Dio ti può fare è darti la forza di accettare qualsiasi cosa Egli ti mandi e la volontà di restituirgli qualsiasi cosa Egli ti chieda”.
Santa Teresa di Calcutta
“La pace è dono. Anzi, per-dono. Un dono per. Un dono moltiplicato. Un dono di Dio che, quando giunge al destinatario, deve portare anche il con-dono del fratello”.
Don Tonino Bello
“Come nell’acqua un volto riflette un volto, così il cuore dell’uomo si riflette nell’altro”.
Libro dei Proverbi. Capitolo 27, versetto 19