Author: pierluigimastroserio

Essere genitori oggi. Serata di riflessione sulla genitorialità in emergenza educativa

Sabato 24 settembre, alle  ore 20.30,  all’interno dei festeggiamenti di San Pio da Pietrelcina e San Francesco d’Assisi, nella parrocchia del SS. Crocifisso di Cerignola, si terrà un incontro di riflessione sul tema dell’essere genitori oggi. Interverranno fra Daniele Moffa frate minore cappuccio assistente dei gruppi di preghiera di padre Pio della Campania e il prof. Michele Illiceto filosofo. Siamo tutti invitati a partecipare

L’UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE A SERVIZIO DEI GIOVANI, DEI PROFESSIONISTI E DELLA SOCIETÀ DEL SUD

La Conferenza Episcopale Pugliese, insieme all’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha organizzato nella mattinata di sabato, 1° ottobre 2022, nel Teatro Comunale «Niccolò Piccinni» di Bari, un momento di incontro rivolto in particolare a studenti, docenti, alumni, alla pastorale universitaria e agli Amici dell’Università Cattolica.

Dopo i saluti delle Autorità locali, si svolgerà un panel sulle sfide educative e professionali per i giovani del Sud, alla presenza del Rettore dell’Università Cattolica, prof. Franco Anelli, condotto dal dott. Renato Piccoli, giornalista del TGr Puglia.

A seguire, nel contesto delle celebrazioni del Centenario dell’Ateneo e dato il forte legame che tanti studenti pugliesi mantengono con l’Università Cattolica anche dopo gli anni degli studi universitari, saranno coinvolti alcuni Alumni per raccontare la loro esperienza e il loro percorso professionale.

 

COMUNICATO FINALE della riunione della CEP tenutasi a Molfetta 12 settembre 2022

La Conferenza Episcopale Pugliese si è riunita nel Pontificio Seminario Regionale di Molfetta il giorno 12 settembre 2022 per l’ordinaria sessione all’inizio del nuovo anno pastorale.

Diversi i temi discussi nel corso della riunione dei presuli.

  1. Dopo l’introduzione del Presidente della CEP, Mons. Donato Negro, Arcivescovo di Otranto, è stato approvato il verbale dell’ultima riunione, tenutasi il 6 giugno scorso.

All’inizio dell’incontro i Vescovi hanno anzitutto rivolto un fraterno augurio di buon lavoro a tutta la comunità scolastica regionale per il nuovo anno formativo, che prende avvio in questa settimana. Essi hanno espresso il comune desiderio di tornare dopo gli anni del covid ad una sorta di normalità nel percorso educativo nelle scuole. Auspicano che tale percorso trovi tutti disposti a collaborare perché il nuovo anno inizi in un clima sereno e propositivo e la scuola, di ogni ordine e grado, si confermi come luogo primario di formazione integrale della persona.

Inoltre, in vista della prossima scadenza elettorale del 25 settembre, i Vescovi esortano l’intera comunità nazionale ad avere a cuore il bene comune della società italiana ed invitano tutti ad offrire responsabilmente il proprio “contributo costruttivo”, a cominciare dall’esercizio del diritto / dovere di voto, primo passo per costruire insieme il futuro del Paese. Come ha ricordato recentemente dal Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il Card. Matteo Zuppi, “La Chiesa è per la libertà di coscienza, non certo per la libertà dell’indifferenza”.

La Conferenza Episcopale Pugliese accoglie e promuove nelle nostre Chiese l’iniziativa proposta dal Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa per invocare attraverso la corale preghiera durante l’adorazione eucaristica il dono della pace: “ci uniamo con tutte le Chiese d’Europa – si legge in una nota dell’Ufficio liturgico nazionale della CEI – per implorare da Dio il dono di una pace duratura nel nostro continente. In modo particolare, vogliamo pregare per il popolo ucraino perché sia liberato dal flagello della guerra e dell’odio”. È chiaro che nella preghiera non possono essere dimenticate le tante altre aree del mondo dove si vivono conflitti, che il più delle volte non hanno l’onore della cronaca, ma che producono anch’essi distruzioni e morte. Le comunità ecclesiali e quanti hanno nel cuore il desiderio della pace sono invitati ad unirsi in preghiera nella giornata di mercoledì 14 settembre, festa dell’Esaltazione della Croce.

 

  1. È stata presentata da don Francesco Nigro e don Vito Sardaro, membri della Commissione Catechistica Regionale, la bozza di un documento predisposto dal Settore Catecumenato della stessa Commissione, che una volta approvato verrà poi offerto alle Chiese di Puglia, perché serva da guida in questo ambito della prima evangelizzazione. Con tale strumento si vuole così consegnare un percorso unitario che permetta a tutti coloro che si aprono al dono della fede di compiere una adeguata preparazione ai Sacramenti dell’Iniziazione cristiana.
  2. Il Vescovo delegato per la Pastorale giovanile, Mons. Leonardo D’Ascenzo, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, ha presentato la bozza del Vocabolario sinodale e altre due iniziative proposte del Servizio Regionale per la Pastorale Giovanile:
    1. Il Vocabolario sinodale è il frutto dell’incontro dei Vescovi e dei giovani delegati dalle diocesi pugliesi, tenutosi il 12 marzo 2022 nella Basilica di S. Nicola a Bari. Il gruppo di redazione ha letto e riflettuto sulle sintesi dei tavoli di confronto, riconsegnate dai facilitatori e dai segretari dei singoli tavoli. Ogni parola del vocabolario sinodale è presentata attraverso una definizione, un brano della Parola di Dio, un’immagine evocativa ed un racconto.
    2. .. IN PUNTO! L’incontro si terrà a Foggia presso l’Oratorio “Sacro Cuore di Gesù” il prossimo 8 ottobre e sarà un’occasione di condivisione delle esperienze svolte negli oratori pugliesi, realizzate grazie al Protocollo firmato tra la Regione ecclesiastica Puglia e la Regione Puglia.
    3. FUORI@CASA è l’incontro con gli studenti fuorisede di Puglia e Sicilia residenti a Milano che si terrà nei giorni 11 e 12 novembre 2022. Si tratta di due giornate per incontrare gli studenti fuori sede della nostra regione presenti a Milano.

 

  1. I Vescovi hanno concesso a Mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento, il Nulla osta per l’avvio della Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Card. Gilberto Angelo Agustoni (Basel (Svizzera) 1922 – Roma 2017). Il Porporato, Prefetto Emerito del Tribunale della Segnatura Apostolica, è stato padre spirituale e accompagnatore delle Figlie di S. Maria di Leuca, nate dal cuore della Serva di Dio Madre Elisa Martinez, di cui è in corso il processo di beatificazione.
  2. Negro ha comunicato che il prossimo 1° ottobre p.v. si terrà a Bari presso il Teatro Piccinni una giornata di studio organizzato dall’Università Cattolica a cento anni dalla sua fondazione. Il tema sarà il seguente: L’Università cattolica del S. Cuore a servizio dei giovani, dei professionisti e della società del Sud.
  3. Angiuli informa circa l’incontro della Consulta Regionale delle Aggregazioni Laicali (CRAL) e consegna alla Segreteria della CEP il verbale con i risultati delle votazioni riguardanti la composizione del nuovo Ufficio di Segreteria. Dai nomi indicati verrà poi scelto dai Vescovi il nuovo Segretario della CRAL.

 

Le celebrazioni del vescovo Fabio Ciollaro in cattedrale per la festa patronale di Maria SS.ma di Ripalta

Avviata, come da tradizione, lo scorso 29 agosto la novena in onore della Madonna di Ripalta, ogni giorno, il vescovo Fabio Ciollaro presiede in cattedrale la celebrazione eucaristica alle ore 7 e la messa vespertina alle ore 19,30 con le comunità parrocchiali della diocesi.
Martedì, 6 settembre, alle ore 18, l’Atto di affidamento dei bambini a Maria Santissima di Ripalta anticiperà la Veglia animata dai giovani che, con l’intronizzazione della Sacra Icona, avrà inizio alle ore 21,30. Mercoledì, 7 settembre, alle ore 20, il vescovo Ciollaro presiederà i solenni primi vespri della solennità con la partecipazione del presbiterio, mentre giovedì, 8 settembre, nel giorno della festa, le sante messe saranno celebrate alle ore 7, ore 8,30, ore 12,15 e ore 19. Alle ore 10,30, solenne pontificale presieduto dal vescovo Fabio. In serata, dalle ore 20,30, la processione dell’icona di Ripalta e dell’effigie di San Pietro Apostolo, attraverserà le principali vie del centro abitato.
Venerdì, 9 settembre, il Vescovo, alle ore 19,30 celebrerà in cattedrale la santa messa di ringraziamento con la partecipazione della Deputazione Feste Patronali.

A Cerignola c’è un centro educativo dove i ragazzi studiano insieme e crescono nella legalità – Firmato da te racconta il progetto “Diorama” della Caritas diocesana di Cerignola-Ascoli Satriano

Sottrarre i ragazzi alla strada e condurli in un luogo sano dove poter crescere, studiare e orientarsi nel mondo del lavoro, con una coscienza civile alimentata dai principi della legalità. È questo l’impegno degli operatori e dei volontari del centro educativo “Diorama” promosso dalla Caritas diocesana di Cerignola-Ascoli Satriano grazie ai fondi dell’8xmille che, dal 2020, offre a minori e giovani in generale una struttura che li tiene lontani dalla criminalità organizzata del territorio. La struttura si trova a Cerignola, popoloso comune di quasi 60 mila abitanti nel foggiano, che negli anni scorsi ha visto il Consiglio Comunale sciolto per infiltrazioni mafiose.

“Viviamo in una realtà ad alto tasso di criminalità dove anche gli atteggiamenti mafiosi creano tentativi di emulazione – spiega don Pasquale Cotugno, direttore della Caritas diocesana, a Gianni Vukaj nella nuova puntata della serie Firmato da te in onda su Tv2000 – e quindi per contrastare questo sistema abbiamo deciso di operare in ambito educativo, soprattutto con i minori, perché ci è sembrato un modo per fornirgli un’alternativa al percorso che avrebbe rischiato di farli finire tra le maglie del crimine. Abbiamo già cominciato nel 2018, quando ancora non c’era la struttura, mettendo a punto progetti nei quartieri più periferici”.

Il centro è un porto sicuro perché riduce i pericoli delle frequentazioni equivoche e allontana le promesse aleatorie e l’apparente facilità di guadagno che invitano tanti giovani a ingrossare le fila della criminalità organizzata. Lo frequentano, come presenze stabili, una cinquantina di ragazzi delle elementari e delle medie, anche se poi nel resto dell’anno ci sono iniziative che coinvolgono tanti altri giovani alle soglie della maggiore età.

Un sistema che funziona, spiega Tiziana Traversi, volontaria Caritas del centro, perché “‘Diorama’ è il luogo e il tempo dove crescere, dove socializzare, dove sentirsi a casa”. Proprio come suggerisce il nome del progetto il diorama è la ricostruzione museale, tra le altre cose, di paesaggi e di luoghi storici valorizzata con una speciale illuminazione , il centro educativo vuole dare importanza “a quello che si è esplicita don Pasquale e in questo luogo ogni bambino ‘illuminato-accompagnato’ potrà costruire un sistema sociale basato sul rispetto dei diritti naturali dell’uomo. Sul nome del progetto ha inciso anche la passione per i Baustelle che hanno scritto un brano con questo titolo”. Nella struttura non mancano i riferimenti culturali e spirituali: ci sono, infatti, tre stanze rispettivamente dedicate a don Lorenzo Milani, don Tonino Bello e Carlo Acutis.  Un progetto che andrà avanti “grazie alla costituzione della cooperativa ‘Charlie fa surf’ – precisa il direttore – che gestirà il centro. Cooperativa nata sempre da progetti Caritas e progetto Policoro”.

E, all’interno di questi binari protetti e ben strutturati, si muovono i fruitori del centro che imparano nella concretezza del fare il senso di relazioni umane che non sono viziate da elementi devianti. I ragazzi raccontano la loro esperienza tra sentimenti di grande valore “La cosa più importante che ho imparato qui è l’amicizia, perché è un luogo importante dove stiamo bene con gli operatori e con gli amici” dicono due bambinie un’importante consapevolezza della realtà territoriale: “A Cerignola ci sono persone che rispettano le regole, mentre altri non lo fanno”, dice un altro.

Il centro combatte “la nostra peggiore paura, che è la dispersione scolastica sottolinea Vincenzo Casieri, educatore del progetto perché tanti dei nostri ragazzi hanno quotidianamente contatti con brutte realtà”. Il dramma che si vive in tutte le periferie è proprio questa distanza che sembra abissale: “Coloro che vivono da queste parti dichiara il direttore della Caritas diocesana si sentono esclusi, lontani, e per le famiglie la scuola e l’educazione non costituiscono la priorità mentre per noi è fondamentale far capire che la reale crescita per il bambino e la sua affermazione da adulto dipendono dal livello culturale e dall’istruzione”.

“Da noi la cultura mafiosa è ben radicata aggiunge don Cotugno e prosegue al di là dei clan noti del nostro territorio, perché qui opera entro quella che don Ciotti definisce la zona grigia, cioè in quella rete di relazioni e atteggiamenti che si muove nello spazio al confine tra il legale e l’illegale”. In questa chiave non basta l’attività del centro, perché si opera attraverso una reale partecipazione alla vita dei ragazzi, in rete con le famiglie e le scuole. “Abbiamo anche accompagnato i ragazzi fino a scuola continua Vincenzo , cerchiamo di seguirli e supportarli per più tempo possibile”. E i risultati non mancano, anche come forma di sensibilizzazione per gli adulti: “Sentirci dire dalle famiglie che è bello vedere i propri figli in questa struttura anziché per strada conclude Tiziana è già motivo di grande orgoglio”.

Le testimonianze di don Pasquale, di Vincenzo, di Tiziana e dei ragazzi del progetto “Diorama” sono al centro di un nuovo filmato della serie Firmato da te, un progetto televisivo di TV2000 che racconta, attraverso la voce dei protagonisti, cosa si fa concretamente con l’8xmille destinato alla Chiesa cattolica. Un racconto in prima persona, senza filtri, con un montaggio serrato e cinematografico, che coinvolge lo spettatore nelle pieghe delle tante esperienze sostenute dalla carità cristiana, anche grazie alle firme dei contribuenti.

Firmato da te è una serie, ideata e diretta da Gianni Vukaj, regista di TV 2000, in collaborazione con il Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica. Concepito come percorso formativo per quattro emittenti televisive (Telepace di Verona e Telepace di Roma, Tv Prato, Teledehon di Andria), che hanno partecipato alla realizzazione dei filmati, il programma mette in luce il valore della gratuità, tocca la carne viva di ferite che spesso non si vogliono vedere, comprende gli sforzi di una Chiesa in uscita, che si prende cura dei più deboli. I video della serie tv mettono in luce i mille intrecci che la Chiesa cattolica è in grado di creare, donando possibilità e speranza, intervenendo con discrezione e rispetto, operando con creatività e positività nel presente dell’Italia che arranca.

Ogni anno, grazie alle firme dei contribuenti, si realizzano, in Italia e nei Paesi più poveri del mondo, oltre 8.000 progetti che vedono impegnati sacerdoti, suore e i tantissimi operatori e volontari che quotidianamente rendono migliore un Paese reale, fatto di belle azioni, di belle notizie.

Destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica equivale, quindi, ad assicurare conforto, assistenza e carità grazie ad una firma che si traduce in servizio al prossimo. La Chiesa cattolica si affida alla libertà e alla corresponsabilità dei fedeli e dei contribuenti italiani per rinnovarla, a sostegno della sua missione.

Sono tanti i progetti documentati nella serie in onda su Tv2000 e disponibili online sul canale YouTube 8xmille. Il video può essere condiviso al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=31EH2aN6nVQ

Maria, «modello ecclesiale per l’evangelizzazione» – Il messaggio di Sua Ecc. Mons. Fabio Ciollaro, vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano, per la solennità della Madonna di Ripalta

È un’esortazione a vivere lo «stile mariano» il cuore del messaggio del vescovo Fabio Ciollaro – “Per uno stile mariano nella nostra comunità” – indirizzato ai fedeli in occasione dell’avvio della tradizionale novena che culminerà, il prossimo 8 settembre, nella celebrazione della solennità della Madonna di Ripalta, liturgicamente la Natività della Beata Vergine Maria, protettrice della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano: “Con grande gioia – scrive il Vescovo – ci prepariamo a vivere la Festa Patronale di quest’anno. Dopo le limitazioni che la pandemia ha imposto negli anni scorsi, la festa ritorna quest’anno in tutte le sue espressioni. Per gustare veramente la festa, prepariamoci partecipando ogni giorno alla Novena, itinerario di preghiera, la mattina oppure la sera secondo i vari orari indicati nel programma. Segnalo particolarmente la celebrazione ogni mattina alle ore 7,00 per chi deve andare a lavorare, e quella della sera alle ore 19,30 con la presenza a turno di tutte le parrocchie della città”.

E la festa sarà più festa, continua mons. Ciollaro, se il sacramento della Riconciliazione permetterà a ciascuno di mettersi “in grazia di Dio con una buona confessione”. Per tale ragione, le pagine dell’opuscolo preparato dalla Deputazione Feste Patronali, dopo la “Novena alla Madonna di Ripalta”, la “Preghiera” e gli “Inni mariani”, nonché il testo dei Vespri che il Vescovo presiederà il 7 settembre in cattedrale alle ore 20, riportano l’utile vademecum “Per una verifica della nostra vita cristiana. Esame di coscienza per una buona confessione in preparazione alla Festa”: “Impariamo ad avere cura della nostra vita spirituale. – esorta il Vescovo – Così sarà migliore anche la nostra vita sociale! E la festa patronale lascerà in noi una vera e duratura letizia”.

Alla scuola di papa Francesco – “Nel giorno del mio ingresso in diocesi, ho chiesto a tutta la Chiesa di Cerignola-Ascoli Satriano di camminare con il Papa nei sentieri pastorali che egli ci apre” – il vescovo Fabio fa suo l’insegnamento mariano che il Pontefice illustra in Evangelium gaudium, l’Esortazione Apostolica sull’“annuncio del Vangelo nel mondo attuale”, additando Maria come il “modello ecclesiale per l’evangelizzazione”: “In lei – scrive papa Francesco – vediamo che l’umiltà e la tenerezza non sono virtù dei deboli ma dei forti, che non hanno bi­sogno di maltrattare gli altri per sentirsi impor­tanti. Guardando a lei scopriamo che Colei che lodava Dio perché ‘ha rovesciato i potenti dai troni’ e ‘ha rimandato i ricchi a mani vuote’ (Lc 1,52.53) è la stessa che assicura calore do­mestico alla nostra ricerca di giustizia. È anche Colei che conserva premurosamente ‘tutte queste cose, meditandole nel suo cuore’ (Lc 2,19). Maria sa riconoscere le orme dello Spirito di Dio nei grandi avvenimenti ed anche in quel­li che sembrano impercettibili. È contemplati­va del mistero di Dio nel mondo, nella storia e nella vita quotidiana di ciascuno e di tutti. È la donna orante e lavoratrice a Nazaret, ed è anche nostra Signora della premura, Colei che parte dal suo villaggio per aiutare gli altri ‘senza indugio’ (Lc 1,39). Questa dinamica di giustizia e di tene­rezza, di contemplazione e di cammino verso gli altri, è ciò che fa di lei un modello ecclesiale per l’evangelizzazione”.

 

Per uno stile mariano nella nostra comunità

Il messaggio del Vescovo

  

Con grande gioia ci prepariamo a vivere la Festa Patronale di quest’anno. Dopo le limitazioni che la pandemia ha imposto negli anni scorsi, la festa ritorna quest’anno in tutte le sue espressioni.

Per gustare veramente la festa, prepariamoci partecipando ogni giorno alla Novena, itinerario di preghiera, la mattina oppure la sera secondo i vari orari indicati nel programma. Segnalo particolarmente la celebrazione ogni mattina alle ore 7,00 per chi deve andare a lavorare, e quella della sera alle ore 19,30 con la presenza a turno di tutte le parrocchie della città.

Una raccomandazione a ciascuno durante i giorni della Novena: accostarci con calma al sacramento della Riconciliazione, che comunemente chiamiamo “confessione”. Mettiamoci in grazia di Dio con una buona confessione; altrimenti che festa è? La Madonna sarà contenta soprattutto di questo! Per vivere bene questo sacramento di misericordia, troverete nelle ultime pagine di questo libretto uno schema per l’esame di coscienza. Impariamo ad avere cura della nostra vita spirituale. Così sarà migliore anche la nostra vita sociale! E la festa patronale lascerà in noi una vera e duratura letizia.

Su quali temi rifletteremo durante la Novena? Nel giorno del mio ingresso in diocesi, ho chiesto a tutta la Chiesa di Cerignola-Ascoli Satriano di camminare con il Papa nei sentieri pastorali che egli ci apre. Devotissimo della Madonna, papa Francesco ci invita ad acquisire un modo di vivere ed uno stile ecclesiale ispirato proprio da Maria: “Vi è uno stile mariano nell’attività evan­gelizzatrice della Chiesa. Perché ogni volta che guardiamo a Maria torniamo a credere nella for­za rivoluzionaria della tenerezza e dell’affetto. In lei vediamo che l’umiltà e la tenerezza non sono virtù dei deboli ma dei forti, che non hanno bi­sogno di maltrattare gli altri per sentirsi impor­tanti. Guardando a lei scopriamo che Colei che lodava Dio perché «ha rovesciato i potenti dai troni» e «ha rimandato i ricchi a mani vuote» (Lc 1,52.53) è la stessa che assicura calore do­mestico alla nostra ricerca di giustizia. È anche Colei che conserva premurosamente «tutte queste cose, meditandole nel suo cuore» (Lc 2,19). Maria sa riconoscere le orme dello Spirito di Dio nei grandi avvenimenti ed anche in quel­li che sembrano impercettibili. È contemplati­va del mistero di Dio nel mondo, nella storia e nella vita quotidiana di ciascuno e di tutti. È la donna orante e lavoratrice a Nazaret, ed è anche nostra Signora della premura, Colei che parte dal suo villaggio per aiutare gli altri «senza indugio» (Lc 1,39). Questa dinamica di giustizia e di tene­rezza, di contemplazione e di cammino verso gli altri, è ciò che fa di lei un modello ecclesiale per l’evangelizzazione. Le chiediamo che con la sua preghiera materna ci aiuti affinché la Chiesa di­venti una casa per molti, una madre per tutti i popoli e renda possibile la nascita di un mondo nuovo. È il Risorto che ci dice, con una potenza che ci riempie di immensa fiducia e di fermissima speranza: «Io faccio nuove tutte le cose» (Ap 21,5). Con Maria avanziamo fiduciosi verso questa promessa” (Papa Francesco, Evangelium gaudium, n. 288).

Camminiamo su questa linea. Camminiamo con Maria!

 

Il vostro Vescovo

† Fabio