Presentato il Report di Caritas Puglia dal titolo “Chiese chiuse… Chiesa aperta. La testimonianza della carità nelle chiese di Puglia al tempo della pandemia” (Edizioni La Meridiana, Molfetta 2021)
È stato diffuso ieri, 14 luglio 2021, ed è leggibile sulla home page del sito dell’arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, il testo del comunicato stampa con cui l’arcivescovo della Chiesa sipontina, Sua Ecc. Mons. P. Franco Moscone, denuncia l’oltraggio compiuto in questi ultimi giorni ai danni del Gargano, area colpita da incendi, le cui “fiamme alte anche 20 metri – scrive l’Arcivescovo – alimentate dal vento caldo” stanno distruggendo “il patrimonio naturalistico del territorio tra Vico del Gargano e Ischitella, creando preoccupazione nei residenti e nei turisti alloggiati nelle vicine località di S. Menaio, Foce Varano e Lido del Sole, per l’alta colonna di fumo ben visibile e dalle zone costiere e dai Comuni viciniori”.
Il vescovo Luigi Renna, pastore della Chiesa di Cerignola-Ascoli Satriano, nell’esprimere profonda vicinanza al confratello nell’episcopato, fa suo il grido di allarme e ribadisce che “Non è possibile continuare a vedere il nostro Gargano deturpato e danneggiato da incendi di chiara cultura ancestrale, prepotente e delinquenziale, appiccati certamente da mani insanguinate di criminali senza rispetto di niente e di nessuno”, ricordando – alla scuola della “Laudato si’” di papa Francesco – che “L’ambiente è un bene collettivo, patrimonio di tutta l’umanità e responsabilità di tutti. Chi ne possiede una parte è solo per amministrarla a beneficio di tutti. Se non lo facciamo, ci carichiamo sulla coscienza il peso di negare l’esistenza degli altri” (n. 95).
Occorre, quindi, come scrive p. Moscone, sentire “il dovere civico di opporci con ogni forza al vecchio andazzo di omertà, indifferenza, insensibilità verso il comune ‘tesoro’ del Creato affidato alla nostra custodia e ammirazione, che richiede cura e rispetto da parte di tutti”. Nasce da tale urgente necessità l’invito finale dell’Arcivescovo a “un dialogo sereno e fraterno sul modo in cui stiamo costruendo il futuro del pianeta e del nostro territorio in particolare, certo che tutti possiamo collaborare, come strumenti di Dio, per la cura della creazione, ognuno con la propria cultura ed esperienza, le proprie iniziative e capacità”.
Fa eco a tale consapevolezza la vicinanza del vescovo Renna, il quale riprende e rilancia uno dei capisaldi della Lettera Enciclica di papa Bergoglio sulla cura della casa comune: “Non dobbiamo dimenticare che l’ambiente chiama in causa una relazione: quella che esiste tra la natura e la società che la abita. Per tale ragione – continua il Vescovo – sbagliamo quando pensiamo alla natura come a qualcosa che non ci riguarda. ‘Siamo inclusi in essa – ci ricorda il pontefice al n. 139 della Laudato si’ – siamo parte di essa e ne siamo compenetrati’”.
Ancora una volta Cerignola è stata colpita da un atto di violenza. Non sono stati soltanto il giovane ventenne e la sua famiglia ad essere colpiti, ma l’intera comunità. L’Azione Cattolica di Cerignola-Ascoli Satriano vuole, senza esitazioni, dire “No!” ad ogni atto di violenza.
Come aderenti di AC, riteniamo che il dialogo e il confronto costituiscano le uniche vie per affrontare ogni controversia o difficoltà e che la diversità sia garanzia di ricchezza. Ribadiamo che il valore dell’umanità, trasversale a chiunque (non solo ai cattolici), sia da perseguire e custodire sempre e comunque. Questi gravissimi episodi rischiano di farci sentire soli e rassegnati. Vogliamo esprimere vicinanza e solidarietà al ragazzo e alla sua famiglia, ma anche a ciascuno di noi: vogliamo dire convintamente che non siete soli, che non siamo soli.
La gente per bene c’è e non è poca. La gente che mette al primo posto il valore e la dignità della persona c’è e non è poca.
Non rassegniamoci al male, anche se fa più rumore!
La Presidenza Diocesana
di Cerignola-Ascoli Satriano
Il report a cura della Delegazione Regionale Caritas Puglia, disponibile gratuitamente in formato ebook sul sito dell’editore – https://www.lameridiana.it/chiese-chiuse-chiesa-aperta.html -, sarà presentato lunedì, 19 luglio 2021, alle ore 9,30, nell’Aula Sinodale dell’Arcidiocesi di Bari-Bitonto in via Alcide De Gasperi 274a a Bari.
Il primo lockdown – si legge nelle prime pagine del Report curato dalla prof.ssa Serena Quarta (sociologa dell’Università di Salerno) e da don Alessandro Mayer (delegato regionale Caritas Puglia) – è “stato un periodo in cui le chiese sono state chiuse al culto pubblico a causa delle restrizioni. Eppure la comunità ecclesiale ha vissuto il suo essere Chiesa in maniera forse ancora più dirompente che in passato, con una testimonianza di carità che è stata un ‘lievito’ che ha fatto fermentare la massa. Agli occhi di tanti un servizio inatteso; agli occhi dei credenti la naturale conseguenza dell’essere Chiesa, comunità dei credenti e degli amanti, mai chiusa, bensì sempre aperta alla speranza”.
Programma della conferenza stampa
Saluti
Presentazione del Report
Prof.ssa Serena Quarta, Università di Salerno, curatrice del testo
Don Alessandro Mayer, Delegato Regionale Caritas Puglia, curatore del testo
Dott. Enzo Quarto, Giornalista RAI
L’evento sarà trasmesso in diretta streaming. Per richiedere il link di accesso inviare un’e-mail a: caritas@diocesidioria.it
Il Capitolo Provinciale dell’Ordine dei Predicatori ha eletto Fr. Francesco Maria Ricci op Priore provinciale della Provincia “San Tommaso d’Aquino” in Italia.
Fr. Francesco nasce a Cerignola (Fg) il 17 settembre 1959. Entrerà nell’Ordine dei Frati Predicatori nel 1983. Dopo il noviziato espletato nel Convento Patriarcale di San Domenico in Bologna, prosegue gli studi prima a Napoli, presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale Sezione “San Tommaso”, e poi a Roma presso la Pontificia Università San Tommaso all’Urbe, detta “Angelicum”. Ordinato sacerdote il 24 giugno 1989, sarà assegnato nella Comunità dei Frati Domenicani di San Domenico in Potenza. Sarà Promotore della Pastorale giovanile e vocazionale della Provincia per diversi anni.
Presso la Pontificia Facoltà Teologica “Marianum” in Roma conseguirà la Licenza in Mariologia e, più tardi, presso l’“Angelicum” il Dottorato in Teologia. Nel 1994 il Maestro dell’Ordine dei Predicatori, fr. Timothy Radcliffe, lo chiama a Santa Sabina come Segretario della Postulazione generale.
Il suo lungo servizio presso la Curia generalizia di Santa Sabina all’Aventino in Roma lo impegnerà anche in altri uffici legati alla storica Basilica di Santa Sabina, di cui sarà curatore di diversi progetti di restauro e di promozione, mettendo così sempre più a disposizione dell’intero Ordine la sua competenza quanto la sua generosa abnegazione.
Terminato il suo incarico a Roma, nel 2015 rientra in Provincia. Sarà assegnato al Convento di San Domenico Maggiore in Napoli dove viene prima istituito e poi eletto Priore.
Accanto al suo nuovo impegno a Napoli continuerà il suo ministero di Postulatore di alcune cause presso la Congregazione delle Cause dei Santi. Per la Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano è il Postulatore della Causa di Beatificazione del Venerabile “Don Antonio Palladino (1881-1926)”. Tra i vari ministeri che svolge c’è anche quello di Predicatore itinerante e animatore di varie Congregazioni religiose femminili.
I Frati Predicatori della Provincia “San Tommaso d’Aquino” in Italia, riuniti in Capitolo provinciale a Madonna dell’Arco, lo hanno eletto il 3 luglio 2021 quale loro nuovo Priore provinciale. Dopo la conferma del Maestro dell’Ordine in data 6 luglio 2021, fr. Francesco ha accettato l’ufficio e ha prestato il suo giuramento di fedeltà, iniziando il suo ufficio di Priore provinciale nella medesima giornata, assumendo così la presidenza del Capitolo provinciale.
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