Author: pierluigimastroserio

Pellegrinaggio Spirituale Diocesano

«Per Cerignola la settimana di Pasqua rimane caratterizzata dal culto della B.V.M. di Ripalta, secondo un calendario che la Deputazione diffonderà. I presbiteri sono invitati tutti alla celebrazione delle ore 11:30 in Cattedrale il giorno 10 aprile. Tale Santa Messa sostituisce la concelebrazione che abbiamo sempre vissuto nel sabato di Pasqua al Santuario. In tutta la giornata, fino a sera, le parrocchie della città si alterneranno in preghiera, perché non si perda il carattere orante di una giornata così importante nella spiritualità della nostra gente» (L. RENNA, Nota per la Settimana Santa 2021, 14 marzo 2021)

Inaugurazione del Presepe Pasquale

25 marzo 2021 SOLENNITÀ DELL’ANNUNCIAZIONE – Chiesa Beata Vergine Maria del Rosario – ore 18.30 Inaugurazione del Presepe Pasquale alla fine della S. Messa nel rispetto delle norme anticovid.

“La croce della sofferenza, che stanno vivendo molte famiglie che hanno perso una persona cara oppure sono segnate dalla malattia o dalla crisi econo- mica, ci farà sentire che il Signore non ci abbandona proprio nel momento della tribolazione: il cireneo aiutò Gesù sulla via del Calvario a portare la croce, ma oggi è Lui, il Signore stesso che aiuta ciascuno di noi a portare i nostri pesi con coraggio e speranza verso un tempo di risurrezione… Vi invito anche quest’anno ad allestire il PRESEPE PASQUALE…Ogni giorno fermiamoci in preghiera davanti a questo segno, che ci ha fatto compagnia durante la scorsa Quaresima.” (Mons. Luigi Renna, Lettera per la Quaresima 2021)

Presepe pasquale, una tradizione antica da riscoprire in ricordo delle vittime del COVID di Carapelle.

Il presepe pasquale può essere visitato, gratuitamente, tutti i giorni della settimana presso la Chiesa della BVM del Rosario di Carapelle. (Orari di visita: 9.30-12.00, 17.00-20.00)
Si ringrazia l’artista presepiale Romeo Dragano per la realizzazione e per il dono fatto alla chiesa di Carapelle.

I due presepi, natalizio e pasquale, condividono la stessa origine, ovvero la necessità di rendere visibili e comprensibili agli occhi della maggior parte delle persone, uomini del popolo e contadini, incapaci di leggere e comprendere appieno le Sacre Scritture, gli avvenimenti sacri e le vicende legate alla vita e alla morte di Gesù.

Un tipo di devozione popolare, dunque, che ci riporta alle sacre rappresentazioni e prima ancora alle laude drammatiche, già diffuse nel nostro paese nel XIV secolo, veri e propri spettacoli teatrali di argomento religioso allestiti per raccontare alla gente comune, che non conosceva il latino, episodi della vita di Gesù o della Madonna, e altre storie edificanti.

Questo tipo di rappresentazioni aveva anche il vantaggio di coinvolgere tutti coloro che vi assistevano, facendo leva sulla spiritualità e sulla pietas popolare. Ricordiamo che lo stesso presepe natalizio nasce come presepe vivente, con questa finalità didascalica e di diffusione di verità altrimenti destinate a rimanere appannaggio dei pochi dotti.

E, come successivamente all’introduzione del presepe vivente, artigiani e artisti iniziarono a modellare statuine che rappresentavano la Natività, fino a dare vita alla tradizione presepiale italiana che tutti conosciamo, è presumibile che allo stesso modo abbiano iniziato a ricreare scene della Passione e della morte di Gesù, dall’ultima cena, alla meditazione nell’orto del Getsemani, al giudizio di Pilato, fino alla crocifissione, alla sepoltura e alla risurrezione.

Dantedì, la Giornata dedicata a Dante Alighieri. Convegno per le scuole della diocesi con il prof. Sebastiano Valerio (UniFg)

Dall’analisi di alcune tracce disseminate dall’Autore fra le terzine della “Divina Commedia” emerge che Dante si addentrò nella “selva oscura” il 25 marzo 1300. È stata questa constatazione che, su proposta del Ministero della Cultura, ha motivato l’istituzione del Dantedì, il Giorno nazionale dedicato a Dante Alighieri (1265-1321).

In ambito locale, nel settimo centenario della scomparsa del Sommo Poeta, è stato Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, vescovo della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, in accordo con il Liceo Classico “Nicola Zingarelli” di Cerignola, guidato dal Dirigente Scolastico, dott.ssa Giuliana Colucci, per tutte le scuole della diocesi, a farsi promotore di un’interessante iniziativa culturale che, per le ristrettezze imposte dalla pandemia, si terrà online.

Mercoledì, 24 marzo 2021, a partire dalle ore 17, dopo i saluti dei Commissari prefettizi, l’introduzione del Vescovo e una breve lettura degli studenti del Liceo “Zingarelli” tratta dall’“Opera omnia” di Dante Alighieri, interverrà il prof. Sebastiano Valerio, docente ordinario di Letteratura Italiana, nonché Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione dell’Università di Foggia, sul tema “L’Amore nelle opere di Dante”. Il convegno offrirà, nel contempo, una riflessione sulla figura di Nicola Zingarelli, nato a Cerignola, critico letterario, fra i maggiori cultori delle opere dantesche.

Questi il link e i riferimenti per accedere all’iniziativa:

https://chiesacattolica.webex.com/chiesacattolica/j.php?MTID=m3cb4e3a23dd25c8e997ae3ae69ccc74f (Accedi per numero riunione: Numero riunione – codice di accesso: 183 453 4873; password riunione: Dante2021).