Author: pierluigimastroserio

APERTURA ISCRIZIONI GRUPPO SCOUT FSE CERIGNOLA 1 “TORNADO” 2020-2021 – In vista del nuovo anno sociale nella parrocchia B.V.M. del Buon Consiglio di Cerignola

Lo Scoutismo mondiale è un movimento educativo di giovani e per i giovani, che esprime un ideale di vita. I suoi principi ispiratori universali sono sintetizzati nella Promessa, nella Legge Scout e nel Motto “Estote Parati” (“Sii preparato”).

Da sabato, 19 settembre 2020, sono ripartite le attività del Gruppo Scout Cerignola 1. Si riparte in un contesto che, per la realtà scout, è familiare più che mai, “insieme all’aperto”, per condividere fino in fondo lo spirito dello Scoutismo che sollecita i ragazzi a vivere continuamente nuove avventure con l’obiettivo comune di entusiasmare e divertire ognuno di loro in modi sempre differenti.

“Lupetti e Coccinelle” (bambini/e dagli 8 agli 11 anni), “Esploratori e Guide” (ragazzi/e dagli 11 ai 16 anni) e “Rover e Scolte” (ragazzi/e dai 16 ai 21 anni) dopo il lungo periodo di emergenza, tornano ad indossare l’uniforme che per mesi è rimasta riposta in un cassetto. La quarantena ha portato la sospensione di tutte le attività ritenute non indispensabili: durante queste circostanze tantissime sono state le realtà sociali che si sono dovute riorganizzare. I Capi dell’Associazione si sono adoperati per accompagnare lo Scoutismo nelle case di ogni scout, ma ora è arrivato il momento di riprendere da dove ci eravamo lasciati, imparando a convivere con una nuova quotidianità fatta di modalità differenti.

Le attività riprenderanno nel rispetto delle regole che l’Associazione ha adottato per contrastare l’emergenza sanitaria ancora in atto nel nostro Paese. Per gli Scout questo non è un motivo per vivere avventure meno avvincenti. Anche se l’equipaggiamento di oggi richiede di indossare la mascherina, siamo chiamati a vivere questo tempo con il sorriso riconoscendo anche nelle situazioni di difficoltà un’opportunità per affrontare nuove sfide.

 

Per informazioni:

Parrocchia della B.V.M del Buon Consiglio (Viale di Ponente, 67 – Cerignola)

Capo Gruppo (Cristina): 392.6519838

L’annuncio del Vangelo nelle feste religiose popolari – A vent’anni dalla Nota Pastorale delle Chiese di Puglia “Le nostre feste”

Dalla Prima Domenica di Avvento la nuova edizione italiana del Messale Romano sarà usata in tutte le Chiese Puglia

A più di vent’anni dalla pubblicazione della Nota Pastorale sul Le feste religiose popolari nelle Chiese di Puglia (1998), la Conferenza Episcopale Pugliese, confermando una particolare attenzione alle feste religiose e alle diverse espressioni della pietà popolare tipiche delle Diocesi della nostra Regione, pubblica questa nota L’annuncio del Vangelo nelle feste religiose popolari.

«Si è sentito il bisogno di offrire una riflessione – ha dichiarato S.E. Mons. Claudio Maniago, Vescovo di Castellaneta e Vescovo incaricato per la Commissione regionale per la liturgia – riguardo a questo delicato e significativo aspetto della vita delle nostre Comunità, che fosse arricchito dai testi del magistero che in questi ultimi anni sono stati pubblicati, come il Direttorio su pietà popolare e liturgia e i vari interventi di Papa Francesco su questo tema, a cominciare dall’esortazione apostolica Evangelii Gaudium».

Il documento reso noto in data odierna, dopo aver tratteggiato il ruolo delle feste religiose nel contesto dell’azione evangelizzatrice della Chiesa, propone tre appendici che riportano i principi generali a cui si devono ispirare le feste, indicazioni per la musica e note legali per una corretta gestione di queste occasioni.

«Il solco in cui la nota dei Vescovi pugliesi si colloca – continua Mons. Maniago – è quello tracciato dal Concilio Ecumenico Vaticano II e in particolare dalla Riforma Liturgica, cifra dello stesso Concilio; l’orizzonte in cui si muove è quello del rinnovamento della Chiesa, chiamata a scrutare i segni dei tempi e ad essere capace di trasmettere il dono del Vangelo alle nuove generazioni. Un rinnovamento che, nelle nostre Comunità, non può prescindere dall’ambito delle feste religiose».

La Nota pubblicata oggi era stata approvata nella riunione della Conferenza Episcopale Pugliese tenutasi a Molfetta il 15 settembre scorso.

Nel corso dell’ultima riunione della Conferenza i presuli hanno scelto la data del 29 novembre, Prima Domenica di Avvento, per l’adozione della nuova edizione italiana del Messale Romano in tutte le Diocesi di Puglia.

              Commissione regionale

Cultura e Comunicazioni

106° Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato – 27 settembre 2020

Appuntamento, domani, domenica, 27 settembre 2020, alle ore 19, nella chiesa parrocchiale della Beata Vergine Maria Addolorata – la Chiesa Madre – di Orta Nova, dove il vescovo Luigi Renna presiederà la celebrazione eucaristica per la Giornata Mondiale del 

Migrante e del Rifugiato 2020, guidata dal tema “Come Gesù, costretti a fuggire. Accogliere, proteggere, promuovere e integrare gli sfollati interni”, promossa dalla Fondazione Migrantes, organismo pastorale della Conferenza Episcopale Italiana.

Nella sua ultima lettera pastorale – “La via della speranza. Per non ricominciare allo stesso modo” – il Vescovo invita ad affidare il cammino diocesano alla Vergine Santissima, sollievo dei migranti e a guardare con rinnovata speranza il percorso comune da compiere alla scoperta dei segni dei tempi: “Mentre i giorni che ci aspettano – scrive mons. Renna – sono ancora incerti a causa dell’imperversare del Covid-19 in tutto il mondo, noi guardiamo con speranza al futuro, consapevoli che non bisogna ignorare la criticità di questo momento storico, ma che allo stesso tempo bisogna camminare, fare i passi giusti, soprattutto percorrere insieme la stessa strada”.

Sollecitato dal magistero episcopale, che echeggia le indicazioni fornite da papa Francesco nel “Messaggio per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato di quest’anno – dove si legge che occorre “Conoscere per comprendere, […] farsi prossimo per servire, […] ascoltare per riconciliarsi, […] condividere per crescere, […] coinvolgere per promuovere” – l’Ufficio Diocesano per la Pastorale dei Migranti e dei Rifugiati-Migrantes, in collaborazione con l’Ufficio Diocesano Missionario-Missio e con il supporto dell’Associazione “San Giuseppe” Onlus di Cerignola, mercoledì, 14 ottobre 2020, alle ore 18,30, inaugurerà il “Laboratorio delle Migrazioni”, ubicato nei locali del Seminario Vescovile di Cerignola. Non si tratta di uno sportello informativo o caritativo, bensì di uno spazio di studio e di approfondimento, di formazione e di informazione rivolto agli operatori e a quanti sono interessati ad approfondire le tematiche migratorie.

La giornata inaugurale, dedicata alla riflessione e alla testimonianza, si aprirà con la visione del docufilm “Sfollati”; al termine, in collegamento da Roma, il dott. Simone Varisco presenterà il suo volume sulla storia delle giornate mondiali del migrante e del rifugiato. A seguire, la riflessione del vescovo Renna sul Messaggio del Papa per la Giornata sul tema “Come Gesù, costretti a fuggire” e la presentazione delle finalità e delle attività del laboratorio che – tra l’altro –  prevedono un cineforum itinerante nel primo venerdì del mese e un corso di formazione sulla prevenzione degli abusi sui minori nell’ultimo venerdì del mese a partire da novembre. Sarà, quindi, illustrato il volto europeo del Laboratorio delle Migrazioni attraverso il lavoro svolto dell’Associazione a sostegno della realtà locale.

Invocazione

Madre, il tuo volto è Sollievo dei migranti:/lo è stato per la nostra gente partita anni fa,/che nelle valigie di cartone,/verso Torino, Milano, la Germania,/ha portato anche l’immagine del tuo dolce volto, davanti al quale da bambini,/a Cerignola, ad Ascoli Satriano,/nei Cinque Reali Siti,/a Candela e Rocchetta Sant’Antonio,/abbiamo balbettato “Ave Maria”./Grazie per la consolazione/che hai dato ai nostri emigrati./Ora facci più sensibili a coloro/che sbarcano sui nostri lidi/in cerca di pane e futuro;/sii sollievo per le madri che li lasciano partire perché non muoiano di fame e di guerra./Dalla nostra capacità di essere con te,/loro sollievo, noi capiremo che abbiamo imparato la lezione della storia. E quella del Vangelo. Madre Santissima, aiutaci a guarire,/aiutaci ad aprire un varco nelle nostre vite,/nelle nostre città,/allo Spirito che rinnova/la faccia della terra e la ricrea!/Così sia”.

Bentornata, scuola! L’apertura necessaria, Willy e lo sguardo sul mondo – Messaggio per il nuovo Anno Scolastico 2020-2021

Carissimi bambini, ragazzi e giovani,

carissimi Dirigenti, docenti e personale scolastico,

carissimi genitori,

buon inizio dell’anno scolastico! Immagino che, per i più giovani, nel marzo scorso, la notizia della chiusura della scuola a causa del Covid-19 sia risuonata come l’annuncio di una lunga vacanza. Ma così non è stato perché tutti si sono adoperati affinché non mancasse a nessuno il supporto di lezioni online e qualche forma di contatto che permettesse di continuare ad esercitare quel diritto allo studio che fa crescere ogni società e Paese.

Ora si riprende e sento di dover dire a tutti: “Coraggio!” Osate!”. Perché di tutte le “aperture” di questi mesi, quella della scuola è davvero “necessaria”! Un Paese con le scuole chiuse, con una didattica soltanto a distanza, è un Paese che non sta guardando né al suo presente, considerando i tanti che “si perdono per strada”, né al suo futuro, nella convinzione che la cultura è la grande risorsa che permette di affrontare le sfide personali, sociali, mondiali. Prego il Signore perché ci siano le condizioni affinché la ricchezza di tutto quel mondo racchiuso nella parola “scuola” cresca e non venga ostacolata da nessuna situazione!

Cari ragazzi e giovani, non possiamo iniziare l’anno senza pensare alemno per un attimo ad un ragazzo poco più grande di voi, Willy Monteiro Duarte di Colleferro, che qualche settimana fa, a soli ventuno anni, è stato ucciso in una rissa, dopo che era andato in soccorso di amici per “mettere pace”. La sua storia ci interpella e ci fa chiedere dove sta il bene e dove sta il male, in un mondo che sembra relativizzare tutto.

Il bene sta in Willy, nella sua gentilezza, nella sua voglia di vivere testimoniata dai suoi amici, nel suo desiderio di troncare una rissa perché il dialogo e il rispetto sono le scelte migliori di vita, sempre! Il male sta nella violenza, nella “legge del branco” che si assimila più a dei lupi che a delle persone, alla mancanza di pietà, al vivacchiare senza valori. La storia di Willy è così simile a quella del “nostro” Donato Monopoli, per il quale i familiari attendono ancora giustizia.

Cari ragazzi, se nella vita non impariamo a distinguere il bene dal male, come faremo a vivere una vita umana, felice, che si realizza nella misura in cui diffonde attorno a sé serenità e pace? Imparate dalla storia di Willy non ad avere paura, ma ad osare il bene e a rifuggire da ogni tipo di prepotenza!

Carissimi,

voglio concludere il mio messaggio con lo stralcio di una poesia – Una scuola grande come il mondo – di Gianni Rodari, del quale quest’anno ricorre il centenario della nascita. È una poesia che forse abbiamo ascoltato da bambini, nell’età in cui ci sentiamo tutti un po’ in dovere di imparare. Ma se crescendo abbandoniamo il desiderio di essere “alunni”, di continuare a tenere lo sguardo aperto sul mondo che in tutti i suoi aspetti è scuola, forse perderemo tante lezioni importanti che la vita ci riserva.

C’è una scuola grande come il mondo.
Ci insegnano maestri, professori,
avvocati, muratori,
televisori, giornali,
cartelli stradali,
il sole, i temporali, le stelle. (…)

Ci si impara a parlare, a giocare,
a dormire, a svegliarsi,
a voler bene e perfino
ad arrabbiarsi. (…)

Di imparare non si finisce mai,
e quel che non si sa
è sempre più importante
di quel che si sa già.
Questa scuola è il mondo intero
quanto è grosso:
apri gli occhi e anche tu sarai promosso
.

Buona scuola a tutti! Con gli occhi aperti sul mondo!

Cerignola, dalla Sede Episcopale, 22 settembre 2020.

Vostro

† Luigi, Vescovo