Author: pierluigimastroserio

Fake o False. Come orientarsi? #chiciseparera

“Fake o False. Come orientarsi?” è il titolo dell’appuntamento organizzato dall’Ufficio per i Problemi Sociali e il Lavoro della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, in collaborazione con l’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali, che si terrà il prossimo 20 maggio 2020, con inizio alle ore 19, in diretta sulla pagina Facebook Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro – Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano.

Si tratta – si legge nel Messaggio di papa Francesco per la 54a Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali – come si capisce, di scegliere una strada controcorrente, perché, inutile negarlo, larga parte della comunicazione contemporanea è fatta di racconti artefatti per danneggiare l’avversario, di trabocchetti per farlo cadere, di falsità verosimili spacciate per verità”. Nasce da tali affermazioni l’idea di un momento di riflessione sulla comunicazione, sull’importanza che il comunicare ricopre soprattutto in questa fase delicata, in cui i social e i media stanno registrando un ruolo strategico nella diffusione delle informazioni. A illustrare meglio la differenza tra “Fake” e “False News” e a spiegare come orientarci nel mondo della comunicazione, interverrà Alejandro de Marzo, Media Consulting e esperto di comunicazione politica.

L’evento sarà trasmesso in diretta Facebook e offrirà la possibilità di interagire con i relatori. Introdurrà l’incontro l’avv. Gaetano Panunzio, direttore dell’Ufficio Diocesano di Pastorale Sociale. Modererà la dott.ssa Rosanna Mastroserio dell’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali. Le conclusioni saranno affidate a Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, Vescovo della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano.

Disposizioni per la celebrazione della Messa con il popolo a partire dal 18 maggio 2020

Carissimi fedeli della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano,

carissimi presbiteri, diaconi, religiosi e religiose,

con grande gioia, il 7 maggio u.s., con la pubblicazione del Protocollo siglato tra Presidente del Consiglio, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e Ministro dell’Interno, abbiamo accolto la notizia che il 18 maggio p.v. potremo riprendere a celebrare e a partecipare alla Celebrazione Eucaristica con il popolo…

TUTTO È CONNESSO #chiciseparera

Iniziativa dell’Ufficio Diocesano per i Problemi Sociali e il Lavoro in collaborazione con il Movimento Cattolico Mondiale per il Clima

Tutto è connesso” è il titolo dell’appuntamento organizzato dall’Ufficio per i Problemi Sociali e il Lavoro della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, in collaborazione con il Movimento Cattolico Mondiale per il Clima, che si terrà il prossimo 13 maggio 2020, con inizio alle ore 19, in diretta sulla pagina Facebook Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro – Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano.

“‘Laudato si’, mi’ Signore’, cantava san Francesco d’Assisi. In questo bel cantico ci ricordava che la nostra casa comune è anche come una sorella, con la quale condividiamo l’esistenza, e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia: ‘Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba’” (LS, n. 1).

A cinque anni dalla pubblicazione della Enciclica “Laudato si’” di papa Francesco, intendiamo celebrare questo importante anniversario. Ci uniremo alle comunità cattoliche di tutto il mondo. L’evento, infatti, rientra fra le diverse iniziative organizzate nell’ambito della “Settimana Laudato Si’” che, a livello mondiale, festeggerà questa ricorrenza.

Per aiutarci a comprendere meglio questa Enciclica, che ci ha accompagnato anche nei precedenti incontri, sarà con noi Cecilia Dall’Oglio, Direttrice Associata dei Programmi Europei del Movimento Cattolico Mondiale per il Clima.

L’evento sarà trasmesso in diretta Facebook e offrirà la possibilità di interagire con i relatori. Introdurrà e modererà l’incontro l’avv. Gaetano Panunzio, direttore dell’Ufficio Diocesano di Pastorale Sociale. Le conclusioni saranno affidate a Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, Vescovo della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano.

ECONOVYD #chiciseparera

Iniziativa dell’Ufficio Diocesano per i Problemi Sociali e il Lavoro

Econovydè il titolo dell’appuntamento organizzato dall’Ufficio per i Problemi Sociali e il Lavoro della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, che si terrà il prossimo 11 maggio 2020, con inizio alle ore 19, in diretta sulla pagina Facebook Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro – Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano.

Terminata la pandemia, avremo la necessità di capire quali strumenti adottare per tutelare la nostra casa comune. In questo l’economia avrà un ruolo fondamentale. “È ormai sempre più chiaro che l’immunità per far fronte ad avversità e crisi sta nella costruzione di comunità solide e vivaci, capaci di promuovere relazioni di reciprocità e percorsi di mutuo sostegno fra persone e fra imprese, nei territori e nelle città”, come ha scritto Maria Gaglione su Città Nuova il 15 aprile 2020.

Un dialogo per parlare delle difficoltà lavorative ed economiche che la pandemia ha portato con sé, ma soprattutto di prospettive future. Incontreremo Ivan Vitali, economista e fondatore della scuola di “Economia Civile”. Interverrà Rosario Didonna, imprenditore enogastronomico.

L’evento sarà trasmesso in diretta Facebook e offrirà la possibilità di interagire con i relatori. Introdurrà e modererà l’incontro l’avv. Gaetano Panunzio, direttore dell’Ufficio Diocesano di Pastorale Sociale. Le conclusioni saranno affidate a Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, Vescovo della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano.

LE RISPOSTE DELLA SCUOLA NELL’EMERGENZA

Le risposte della scuola nell’emergenza è il titolo dell’appuntamento organizzato dall’Ufficio per i Problemi Sociali e il Lavoro della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, che si terrà il prossimo 6 maggio 2020, con inizio alle ore 19, in diretta sulla pagina Facebook Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro – Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano.

La pandemia ha determinato una stato di necessità e di urgenza che ha coinvolto tutti, scuola compresa, costringendola ad adottare misure alternativa alla didattica pur di accorciare le distanze e garantire l’istruzione e il proseguo di programmi.

“In questo contesto, l’identità stessa perde consistenza e la struttura psicologica si disintegra di fronte a un mutamento incessante che «contrasta con la naturale lentezza dell’evoluzione biologica» (LS 18). Parla così il Santo Padre nell’Enciclica Laudato sì al numero 18, ponendo l’attenzione sui rischi che la tecnologia e la digitalizzazione potrebbero portare. E allora: perchè parlare di didattica ora? Quali rischi? Quali Prospettive?

Ne parleremo con il Prof. Salvatore Mininno, dirigente dell’ITCT “Dante Alighieri” impegnato in prima linea nell’affrontare questa emergenza educativa.

L’evento, sarà trasmesso in diretta Facebook e offrirà la possibilità di interagire con i relatori. Introdurrà e modererà l’incontro l’avv. Gaetano Panunzio, direttore dell’Ufficio Diocesano di Pastorale Sociale. Le conclusioni saranno affidate a Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, Vescovo della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano.

Primo maggio in tempo di covid-19 – Dalle povertà comuni ai beni possibili #chiciseparera

Il Primo Maggio di quest’anno non è una pausa lavorativa o l’occasione per una gita fuoriporta, ma torna ad essere una giornata che ci impone una seria riflessione sul lavoro. I negozi chiusi da settimane, le attività economiche che stanno riprendendo lentamente, un’agricoltura funestata dalla siccità ci hanno trascinato in una situazione di crisi per la quale tutti vogliamo trovare una via d’uscita. I Vescovi italiani nel Messaggio per questa giornata, intitolato Il lavoro in un’economia sostenibile lo hanno ribadito: L’emergenza sanitaria porta con sé una nuova emergenza economica. Nulla sarà come prima per le famiglie che hanno subito perdite umane. Nulla sarà come prima per chi è stremato dai sacrifici in quanto operatore sanitario. Nulla sarà come prima anche per il mondo del lavoro, che ha prima rallentato e poi ha visto fermarsi la propria attività. Già si contano danni importanti, soprattutto per gli imprenditori che in questi anni hanno investito per creare lavoro e si trovano ora sulle spalle ingenti debiti e grandi punti interrogativi circa il futuro della loro azienda. Nulla sarà come prima per i settori che sono andati in sofferenza e vivono l’incertezza del domani».

La nostra già fragile economia del Sud è divenuta ancora più debole, e le serve un salto di qualità, che impari qualcosa anche da questa pandemia. Il Covid–19 ci ha insegnato varie cose.

Ci ha ricordato che siamo un territorio poverissimo di lavoro, in cui gli elenchi di coloro che usufruiscono di aiuti alimentari e sussidi, sono molto lunghi. Ad alcuni mancano opportunità, come un tablet per far seguire le lezioni ai propri figli o spazi abitativi adeguati. Alcuni sono caduti nelle grinfie della malavita e si accontentano di vivere di espedienti.

La pandemia ha poi evidenziato anche quella che i Vescovi hanno chiamato la «schizofrenia del nostro atteggiamento verso i nostri fratelli migranti»: li rifiutiamo, ma è oggi più che mai comodo impiegarli con salari minimi, per assicurarsi guadagni più lauti. «Sono sfruttati – si legge nel Messaggio – come forma quasi unica di manovalanza, a condizioni di lavoro non dignitose in molte aree del Paese. Dobbiamo saper trasformare le reti di protezione contro la povertà – essenziali in un mondo dove creazione e distruzione di posti di lavoro sono sempre più rapidi e frequenti – in strumenti che non tolgano dignità e desiderio di contribuire con il proprio sforzo al benessere del Paese». Sono sopravvissuti alla pandemia, chiusi nel perenne lockdown dei loro ghetti, che attendono di riprendere una delle attività più diffuse tra le loro donne, la prostituzione. Delle speranze di regolarizzazione che il Governo fa loro intravedere sono forse ignari. Ma gli immigrati ci sono, e non possiamo far ripartire la nostra economia sul loro sfruttamento.

Il nostro contesto «glocale» tocca il cambiamento climatico: la siccità di quest’anno ci dice che lo scompenso del clima riguarda anche la nostra area geografica e non si può più attendere per progettare un’economia sostenibile. Quanto si sta investendo nell’adattarsi a nuove colture che resistano all’impatto di questi mutamenti? Quanto si sta facendo per stroncare uno sfruttamento delle risorse non rinnovabili?

Non dimentichiamo la malavita: ha continuato i suoi affari e troverà manovalanza laddove cultura, Stato, lavoro e giustizia sociale arretreranno. Bisognerà precederla prima che ghermisca altre persone di tutte le età, soprattutto i giovani.

Scomparso Mons. Vincenzo Vino

Oggi, 29 aprile 2020, mons. Vincenzo Vino del clero di Cerignola-Ascoli Satriano, è stato accolto nell’abbraccio dell’Eterno Padre. Ne ricordano a tutti la cara persona il vescovo Luigi Renna, il vescovo emerito Felice di Molfetta, il presbiterio, i diaconi, i religiosi e le religiose, la comunità parrocchiale dei Sacri Cuori di cui fu parroco. Nato a Cerignola il 27 ottobre 1931, dopo la formazione ricevuta nel Seminario Vescovile di Ascoli Satriano e nel Seminario Regionale di Benevento, fu ordinato presbitero da Sua Ecc. Mons. Mario Di Lieto il 15 agosto 1957 nella chiesa parrocchiale di San Gioacchino in Cerignola. Fu parroco della parrocchia rurale di San Giovanni di Zezza, del Sacratissimo Cuore di Gesù a Borgo Libertà, vicario foraneo del Vicariato extraurbano di Cerignola (1963), parroco della nuova parrocchia dei Sacri Cuori (dal 1975 al 2006). È stato Cancelliere Vescovile (dal 1996 al 2019), Canonico del Capitolo Cattedrale (dal 2009) e Cappellano dell’Istituto “Vasciaveo” in Cerignola. Da alcuni anni infermo, ha continuato a celebrare l’eucaristia quotidianamente; a intercedere per la Diocesi e, soprattutto, per le vocazioni con la preghiera costante del Santo Rosario; a donare il sacramento del Perdono. Il Signore, Pastore dei Pastori, lo accolga fra gli eletti e gli doni il premio per una vita donata al Suo servizio e alla Sua Chiesa.