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“Una memoria che si fa storia”. Le Figlie di Maria Ausiliatrice a Cerignola: passione educativa tra ieri e oggi

Nel 150° anniversario della fondazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice, la congregazione femminile fondata nel 1872 – sulla scia della Società Salesiana – da san Giovanni Bosco e da santa Maria Domenica Mazzarello, e nel 50° di trasferimento dell’istituto locale dagli antichi ambienti siti in via Napoli nelle stanze dell’Opera “Buonsanti”, la comunità educante guidata da suor Francesca Bucci fma ha organizzato una Giornata di Studio sul tema “‘Una memoria che si fa storia’. Le Figlie di Maria Ausiliatrice a Cerignola: passione educativa tra ieri e oggi”.

Con la partecipazione di suor Carla Meschini fma, vicaria ispettoriale, e delle autorità ecclesiali e civili della cittadina foggiana, l’incontro culturale – che si terrà mercoledì, 20 aprile 2022, alle ore 18, nel teatro-palestra dell’Opera “Buonsanti” (via Savona, 8/viale Europa, 9) a Cerignola – sarà caratterizzato dagli interventi della prof.ssa suor Grazia Loparco fma (“Le Figlie di Maria Ausiliatrice per l’educazione da 150 anni: il volto femminile del carisma salesiano”), e del prof. Angelo Giuseppe Dibisceglia (“Le Figlie di Maria Ausiliatrice a Cerignola tra le pagine della ‘Cronaca’: 1933-1965”).

Suor Loparco è docente ordinaria di Storia della Chiesa nella Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium” (Roma), dove ricopre anche il ruolo di Vice Preside; è Consultrice della Congregazione delle Cause dei Santi, nonché socia dell’Associazione Italiana dei Professori di Storia della Chiesa (AIPSC); ha curato numerosi volumi con l’Associazione dei Cultori di Storia Salesiana (ACSSA), pubblicando contributi in testi e riviste scientifiche; studia le Figlie di Maria Ausiliatrice e le congregazioni religiose, soprattutto educative, nel contesto della situazione femminile; conduce una ricerca sugli ebrei ospitati nelle case religiose di Roma e d’Italia (1943-1945); la sua pubblicazione più recente, realizzata in collaborazione con il prof. Francesco Motto sdb, è “Volti di uno stesso carisma. Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice nel XX secolo” (Roma, LAS, 2021). Il prof. Dibisceglia è docente di Storia della Chiesa nell’Università Pontificia Salesiana (Roma) e nella Facoltà Teologica Pugliese (Bari), nonché Consultore “ad casum” della Congregazione delle Cause dei Santi; è Segretario dell’Associazione Italiana dei Professori di Storia della Chiesa (AIPSC) e del Comitato di Redazione di «Chiesa e Storia», rivista dell’AIPSC; collabora con la «Rivista di Storia della Chiesa in Italia»; i suoi ambiti di ricerca mirano ad approfondire la realtà della Chiesa cattolica con particolare attenzione al ruolo svolto dall’episcopato, dagli ordini religiosi e dall’associazionismo cattolico; ha pubblicato, di recente, il volume “Angelo Struffolini (1853-1917). Dottrinario, catechista e vescovo del secolo nuovo” [Pellezzano (Sa), Edizioni Dottrinari, 2021].

“Don Bosco – si legge nella “‘Cronistoria’ delle Figlie di Maria Ausiliatrice” – ha maturato la scelta di fondare una Congregazione religiosa femminile per l’educazione delle giovani in attenzione alle sollecitazioni del suo contesto, dalla constatazione dello stato di abbandono e povertà in cui si trovavano molte ragazze; dal contatto con vari Istituti femminili; dalla conferma del Papa Pio IX che lo incoraggiò in questa scelta; da ripetuti ‘sogni’ e fatti straordinari da lui stesso raccontati; dalla profondità della sua devozione mariana: ‘Abbine cura: sono mie figlie’. Mentre egli maturava questo progetto, a Mornese (Alessandria), Maria Domenica Mazzarello, membro dell’Associazione delle Figlie dell’Immacolata, animava un gruppo di giovani donne che si dedicavano alle ragazze del paese, con lo scopo di insegnare loro a rendersi abili nel cucito, e soprattutto, per orientarle ad essere buone cristiane e oneste cittadine. Due sogni si trovavano così a convergere in un identico ideale: far nascere anche per le ragazze e le giovani una Famiglia religiosa analoga a quella dei Salesiani: un nuovo carisma educativo nella Chiesa”.

L’impegno della diocesi per fronteggiare l’“Emergenza Ucraina”: raccolta fondi straordinaria il 24 aprile 2022

È comune l’apprensione per quanto sta accadendo in Ucraina. È una “guerra crudele e insensata che, come ogni guerra, rappresenta una sconfitta per tutti, per tutti noi”, ha affermato papa Francesco all’Angelus di domenica 27 marzo, ribadendo l’invito a “ripudiare la guerra, luogo di morte dove i padri e le madri seppelliscono i figli, dove gli uomini uccidono i loro fratelli senza averli nemmeno visti, dove i potenti decidono e i poveri muoiono”.

Per rispondere all’emergenza in corso, “Anche la nostra Caritas diocesana si è attivata per l’accoglienza ai profughi provenienti dall’Ucraina. Abbiamo istituito un Tavolo Istituzionale con i Sindaci dei Comuni dell’intero Ambito, l’Asl, la Protezione Civile, la Croce Rossa e altre Associazioni per garantire una rete di accoglienza e di servizi adeguati all’accoglienza. Attualmente abbiamo in accoglienza 42 persone tutte provenienti da Kiev. Sono nuclei familiari quasi tutti monogenitoriali con bambini o minori affidate a nonne”: scrive così don Pasquale Cotugno, direttore della Caritas diocesana, nella lettera inviata nei giorni scorsi ai parroci della Chiesa di Cerignola-Ascoli Satriano.

Diverse, infatti, sono le comunità parrocchiali che hanno messo a disposizione strutture e case canoniche che permetteranno di poter accogliere altre famiglie: attualmente sono coinvolte, con Casa “Rosati”, le parrocchie SS. Crocifisso, San Domenico, San Trifone Martire di Cerignola; la parrocchia Beata Vergine Maria Addolorata di Orta Nova; la parrocchia Purificazione della Beata Vergine Maria di Candela, nonché alcune famiglie che si sono rese disponibili all’accoglienza.

Un appuntamento importante, sostenuto da Sua Ecc. Mons. Francesco Cacucci, amministratore apostolico, attende la diocesi il prossimo 24 aprile 2022, domenica nell’Ottava di Pasqua, quando le “comunità, i gruppi associativi e le confraternite” parteciperanno “a una raccolta fondi straordinaria” per l’“Emergenza Ucraina”. Per l’occasione, quanti vorranno potranno effettuare donazioni anche tramite bonifico bancario specificandone la finalità – “Emergenza Ucraina” – e utilizzando le seguenti coordinate: Banca Intesa San Paolo –  Iban: IT50X0306909606100000105081. “Con un impegno costante – continua don Pasquale – Caritas Italiana cerca di adattare gli interventi ai bisogni effettivi, con grande flessibilità e con una progettazione unitaria per rispondere al meglio alle reali esigenze delle persone, in particolare le più vulnerabili”.

Le celebrazioni dell’arcivescovo Francesco Cacucci per la Settimana Santa e la Pasqua 2022

Questo il calendario delle celebrazioni presiedute da Sua Ecc. Mons. Francesco Cacucci, amministratore apostolico della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, per la Settimana Santa e la Pasqua di quest’anno:

 

10 aprile 2022 – Domenica delle Palme e della Passione del Signore

Ore 10 ‒ L’Amministratore Apostolico celebra l’Eucaristia nella Domenica de “Le Palme” in Cattedrale con partenza dalla rettoria della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo

 

13 aprile 2022 – Mercoledì Santo

Ore 19 ‒ L’Amministratore Apostolico celebra la Messa Crismale in Cattedrale

 

14 aprile 2022 – Giovedì della Cena del Signore

Ore 9 ‒ L’Amministratore Apostolico presiede l’Ufficio delle Letture e le Lodi Mattutine in Cattedrale

Ore 19 ‒ L’Amministratore Apostolico celebra la Messa della Cena del Signore in Cattedrale

 

15 aprile 2022 – Venerdì della Passione del Signore

Ore 9 ‒ L’Amministratore Apostolico presiede l’Ufficio delle Letture e le Lodi Mattutine in Cattedrale

Ore 15 ‒ L’Amministratore Apostolico presiede la Liturgia della Passione in Cattedrale

Ore 20 ‒ L’Amministratore Apostolico guida la “Via Crucis” in Cattedrale

 

16 aprile 2022 – Sabato Santo

Ore 9 ‒ L’Amministratore Apostolico presiede l’Ufficio delle Letture e le Lodi Mattutine in Cattedrale

Ore 22,30 ‒ L’Amministratore Apostolico celebra la Veglia Pasquale in Cattedrale

 

17 aprile 2022 – Pasqua del Signore

Ore 11,30 ‒ L’Amministratore Apostolico celebra l’Eucaristia in Cattedrale

Ore 19,30 ‒ L’Amministratore Apostolico celebra l’Eucaristia nella Concattedrale (Ascoli Satriano)

 

Primo saluto alla diocesi di Sua Ecc.za Mons. Fabio Ciòllaro

           Il Vescovo eletto
di Cerignola-Ascoli Satriano

 

Primo saluto alla diocesi

 All’Amministratore diocesano S.E. mons. Francesco Cacucci, ai Vescovi che mi hanno preceduto mons. Luigi Renna e mons. Felice di Molfetta, ai sacerdoti, religiosi, religiose e fedeli tutti, alle Autorità di ogni ordine e grado, a coloro che soffrono, a quanti sono impegnati a favore di chi ha bisogno d’aiuto, a tutti quelli che vivono nel territorio della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano il mio primo saluto, lieto e cordiale, da Brindisi.

Quando martedì scorso, 29 marzo, il Nunzio Apostolico mi ha comunicato che il Papa aveva deciso di mandarmi a voi come vostro nuovo vescovo, ho pensato a quelle parole del centurione che colpirono anche Gesù. “…perché anch’io, che sono un subalterno, ho soldati sotto di me, e dico a uno. va, ed egli va, a un altro:vieni, ed egli viene; e al mio servo. fa questo, ed egli lo fa.” (Mt 8,9. Diverse volte nella mia vita finora mi è stato chiesto di andare in un luogo o in un altro, di svolgere un servizio o un altro,‘ mi sono affidato al discernimento della Chiesa e ho dato la mia disponibilità. Anche adesso è avvenuto così e ho accettato con semplicità.

Il caro mons.Renna, prima di partire per Catania, ha detto: “Chiedo a Maria che siate pronti ad amare, come me e più di me, il futuro pastore che vi guiderà.” Ora che il nome del futuro pastore è stato annunciato, vi domando, come san Paolo ai corinzi, “fatemi spazio nel vostro cuore!” (cf 2Cor7,2) Ci conosceremo e cammineremo insieme, seguendo il Signore Gesù.

Nei prossimi giorni, come tutti i parroci, comincerò il giro degli ammalati prima di Pasqua. Poi mi immergerò nella Settimana Santa, ma nella preghiera mi ricorderò di voi ogni giorno. Allora, disponiamoci tutti a vivere bene il Triduo pasquale, centro dell’anno liturgico. La risurrezione di Cristo è il fondamento della nostra speranza e riempie di senso i nostri giorni, anche quelli più difficili e tribolati. Aiutatemi con la vostra preghiera a saper diffondere il “Vangelo della gioia”, come è missione di ogni vescovo, e ad essere in mezzo a voi araldo della Pasqua del Signore.

 

Brindisi, 2 aprile 2022       

                                                                                                                                                                                                                                                                              Il vostro Vescovo eletto

                                                                                                                                                                                                                                                                                     Fabio Ciòllaro

 

Piazza Duomo, 12 — 72100 Brindisi
                                                                                                                                    fabiociollaro@tiscali.it

È mons. Fabio Ciollaro, vicario generale dell’arcidiocesi di Brindisi-Ostuni, il nuovo vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano

Nella Cattedrale di Cerignola, alle ore 12 di oggi, sabato, 2 aprile 2022, in sintonia con la pubblicazione del Bollettino della Santa Sede sul sito del Vaticano, è stato Sua Ecc. Mons. Francesco Cacucci, amministratore apostolico, a comunicare ai presbiteri, ai diaconi, ai religiosi e alle religiose, ai direttori degli Uffici di Curia e ai fedeli convocati questa mattina, la notizia che il Santo Padre Francesco ha nominato nuovo vescovo della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano mons. Fabio Ciollaro, finora vicario generale dell’arcidiocesi di Brindisi-Ostuni.

Questo il testo dell’annuncio di Sua Ecc. Mons. Cacucci inviato alla Comunità Ecclesiale di Cerignola:

 

“In questo tempo abbiamo incessantemente pregato il ‘grande Pastore’ perché affidasse la nostra Chiesa che è in Cerignola-Ascoli Satriano ad un nuovo Vescovo ‘secondo il Suo cuore’ (Ger 3,15). Ringraziamo il Signore che ci ha esaudito ‘al di là di ogni desiderio e di ogni merito’ attraverso l’elezione, da parte di Papa Francesco, di Mons. Fabio Ciollaro, Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni. È un esemplare sacerdote che, secondo le migliori tradizioni, continuerà a custodire, vigilare, guidare, governare questa bella Diocesi, quale successore del caro Mons. Luigi Renna. Accogliamo con intima gioia il nuovo Pastore che, nella Successione Apostolica, rende attuale il mistero della Pentecoste nella sua, nella vostra vita. Facciamo nostro l’augurio di San Gregorio Magno: il nuovo Vescovo risplenda quale ‘segno di bellezza’ del Buon Pastore che, nella sua Pasqua, ‘offre la vita per le sue pecore’”.

 

Nato nel 1961 a San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi, mons. Ciollaro, dopo aver concluso gli studi nel Pontificio Seminario Regionale “Pio XI” di Molfetta, è stato ordinato presbitero il 14 giugno 1986 nella Basilica Santa Maria della Vittoria, chiesa madre di San Vito. Ha conseguito il dottorato in Teologia al Teresianum di Roma. È stato vicario generale dell’arcidiocesi di Brindisi-Ostuni dall’8 settembre 2014 e parroco, per ventisei anni, in diverse comunità: Guagnano, San Vito dei Normanni, Brindisi e San Pancrazio Salentino. Educatore nel Seminario Regionale Liceale di Taranto, quindi Rettore del Seminario Arcivescovile di Ostuni, ha guidato corsi di esercizi e ritiri spirituali per il clero, i religiosi, i seminaristi. È stato per dodici anni Direttore dell’Ufficio Scuola e Direttore dell’Ufficio Amministrativo diocesano. Dal 2003, ha fatto parte del Consiglio Episcopale, del Collegio dei Consultori e del Consiglio Presbiterale. Docente di religione cattolica nel Liceo classico “Antonio Calamodi Ostuni e in altre scuole statali, ha insegnato Teologia spirituale nell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Brindisi. È autore di varie pubblicazioni.

 

Primo saluto alla diocesi del nuovo Vescovo

 

All’Amministratore diocesano S. E. Mons. Francesco Cacucci, ai Vescovi che mi hanno preceduto mons. Luigi Renna e mons. Felice di Molfetta, ai sacerdoti, religiosi, religiose e fedeli tutti, alle Autorità di ogni ordine e grado, a coloro che soffrono, a quanti sono impegnati a favore di chi ha bisogno d’aiuto, a tutti quelli che vivono nel territorio della diocesi di Cerignola-Ascoli  Satriano il mio primo saluto, lieto e cordiale, da Brindisi.

Quando martedì scorso, 29 marzo, il Nunzio Apostolico mi ha comunicato che il Papa aveva deciso di mandarmi a voi come vostro nuovo vescovo, ho pensato a quelle parole del centurione che colpirono anche Gesù: “…perché anch’io, che sono un subalterno, ho soldati sotto di me, e dico a uno: va, ed egli va; a un altro: vieni, ed egli viene; e al mio servo: fa’ questo, ed egli lo fa” (Mt 8,9). Diverse volte nella mia vita, finora, mi è stato chiesto di andare in un luogo o in un altro, di svolgere un servizio o un altro; mi sono affidato al discernimento della Chiesa e ho dato la mia disponibilità. Anche adesso è avvenuto così e ho accettato con semplicità.

Il caro mons. Renna, prima di partire per Catania, ha detto: “Chiedo a Maria che siate pronti ad amare, come me e più di me, il futuro pastore che vi guiderà”. Ora che il nome del futuro pastore è stato annunciato, vi domando, come san Paolo ai Corinzi, “fatemi spazio nel vostro cuore!” (cf 2 Cor 7,2). Ci conosceremo e cammineremo insieme, seguendo il Signore Gesù.

Nei prossimi giorni, come tutti i parroci, comincerò il giro degli ammalati prima di Pasqua. Poi mi immergerò nella Settimana Santa, ma nella preghiera mi ricorderò di voi ogni giorno. Allora, disponiamoci tutti a vivere bene il Triduo pasquale, centro dell’anno liturgico. La risurrezione di Cristo è il fondamento della nostra speranza e riempie di senso i nostri giorni, anche quelli più difficili e tribolati. Aiutatemi con la vostra preghiera a saper diffondere il “Vangelo della gioia”, come è missione di ogni vescovo, e ad essere in mezzo a voi araldo della Pasqua del Signore.

Brindisi, 2 aprile 2022.

 

il  vostro Vescovo eletto

† Fabio  Ciòllaro

 

 

COMUNICATO DEI VESCOVI DELLA PUGLIA

La ripresa di una prudente normalità e l’intenzione del Governo di porre fine allo stato di emergenza entro il 31 marzo p.v., ci permettono di guardare con maggiore serenità anche alla celebrazione delle feste religiose.

È vivo desiderio dei Vescovi delle Diocesi pugliesi, infatti, ridare vita a questi momenti religiosi e sociali così importanti per il cammino delle nostre comunità ecclesiali, sapendo tener sempre insieme i percorsi di catechesi, i momenti celebrativi e le scelte di carità, così come ricordato nel documento “L’annuncio del Vangelo nelle feste religiose popolari”, pubblicato nel 2020 dalla Conferenza Episcopale Pugliese.

Le feste religiose devono continuare a essere, così, un momento forte, atteso e preparato dalle nostre comunità, in cui si esprime la bellezza della religiosità popolare.

Per questo motivo, a partire dal prossimo mese di aprile, sarà possibile autorizzare i Comitati delle feste religiose a svolgere le attività loro proprie, non dimenticando che essi devono essere debitamente approvati dalla competente autorità ecclesiastica.

Sempre a partire dal mese di aprile sarà possibile riprendere la pia pratica delle processioni, facendo in modo che alcuni volontari del servizio d’ordine ne garantiscano lo svolgimento secondo le regole vigenti. Le processioni e le celebrazioni all’aperto, tuttavia, saranno consentite con il Nulla osta dell’Ordinario del luogo e, come previsto dalla Legge, previa comunicazione al Comune e all’Autorità di pubblica sicurezza, competente per territorio, almeno 3 giorni prima.

Le attuali emergenze umanitarie e le nuove povertà legate alla pandemia richiamano tutti a vivere queste manifestazioni con sobrietà e con segni concreti di solidale vicinanza.

In chiesa e nei luoghi chiusi le disposizioni di sicurezza anti-Covid rimarranno invariate, fino a nuove disposizioni.

CI STIAMO – Giovani e Vescovi in ascolto

Giovani e Vescovi delle diocesi pugliesi si incontreranno nella Basilica di San Nicola a Bari sabato, 12 marzo 2022. La giornata – dall’evocativo titolo “Ci stiamo!” – sarà vissuta all’insegna dell’ascolto reciproco concretizzando anche a livello regionale il cammino sinodale che tutte le comunità ecclesiali stanno vivendo sia a livello parrocchiale che globale. In tutte le diocesi italiane è in corso, infatti, la fase narrativa del cammino sinodale indicato da papa Francesco, ovvero l’ascolto delle diverse voci presenti all’interno e all’esterno della comunità ecclesiale per aiutarla a vivere in pienezza la sua missione di annuncio del Vangelo in questo tempo.

Mons. Leonardo D’Ascenzo, arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie e vescovo delegato per la Famiglia e la Vita e per la Pastorale giovanile, ha dichiarato come i Vescovi delle diocesi di Puglia abbiano recepito il desiderio di incontro espresso dai giovani e “presentato a noi Vescovi dal Servizio Regionale per la Pastorale Giovanile e dal Centro Regionale Vocazioni. Ci siamo trovati subito tutti d’accordo – ha proseguito D’Ascenzo – ed entusiasti nell’accogliere questa richiesta e nel darci appuntamento a Bari, nella Basilica dedicata a San Nicola, per dialogare e, soprattutto, metterci all’ascolto”.

Organizzato dagli uffici regionali per la Pastorale giovanile e per la Pastorale vocazionale, il momento del 12 marzo rappresenta il primo passo di un cammino in cui sia i Vescovi che i giovani saranno i protagonisti di un nuovo stile di vita ecclesiale: “l’ascolto – hanno evidenziato gli organizzatori – è il primo passo, ma richiede di avere mente e cuore aperti, senza pregiudizi”. A tutti i partecipanti – l’invito è stato rivolto anche a giovani che non frequentano assiduamente la comunità ecclesiale – è stato chiesto di mettersi in gioco con uno spirito costruttivo.

Al centro delle riflessioni dei diversi tavoli di confronto ci sarà il coinvolgimento e la partecipazione dei giovani alla vita della Chiesa (l’attuale situazione pastorale permette di scorgere non solo diverse criticità, ma anche dei punti di forza da valorizzare). Ad ogni partecipante è stata inviata una scheda preparatoria: le domande che guideranno la riflessione comune sono accompagnate dalle testimonianze di alcuni giovani e da alcuni testi del documento finale del Sinodo dei Vescovi su “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale” tenutosi ad ottobre del 2018.

Ogni giovane potrà condividere con gli altri membri del tavolo di confronto la propria esperienza personale all’interno della comunità ecclesiale, “quanto e in che modo ti senti ascoltato, coinvolto, protagonista e partecipe nella vita della Chiesa?”.

Ad ognuno dei 19 tavoli di confronto previsti saranno presenti, insieme ad uno dei Vescovi delle 19 diocesi pugliesi, sei giovani provenienti dalle diverse realtà diocesane ed il conduttore del gruppo. Al termine della riflessione, ogni gruppo condividerà con l’assemblea “una parola-sintesi che, insieme alle altre, andrà a formare un vocabolario sinodale da affidare a ciascuna diocesi di Puglia” per proseguire il cammino lungo sentieri pastorali da percorrere insieme.

 

Commissione regionale

per la Cultura

e le Comunicazioni sociali