Dal 12 luglio all’8 agosto i giorni di apertura al pubblico della Curia Vescovile saranno il martedì e il giovedì. Mentre resteranno chiusi dal 9 al 28 agosto.
Orario Uffici di Curia nei mesi di luglio e agosto
Dal 12 luglio all’8 agosto i giorni di apertura al pubblico della Curia Vescovile saranno il martedì e il giovedì. Mentre resteranno chiusi dal 9 al 28 agosto.
Festa del Beato Piergiorgio Frassati
Intervista al vescovo Luigi Renna, pubblicata sul numero di giugno della rivista “Vita Pastorale”, il mensile per la Chiesa italiana:
Carissimi Cerignolani,
mi rivolgo a voi nel giorno festivo dell’antico Santo Patrono della nostra Città, l’Apostolo Pietro, un tempo venerato nella Chiesa Madre e da poco meno di un secolo nel Duomo che, con la sua maestosa cupola, sembra vegliare sulla Città e sul suo vasto territorio.
Vi scrivo a pochi mesi dalle consultazioni elettorali durante le quali i cittadini sceglieranno la nuova Amministrazione Comunale, dopo il lungo periodo di guida dei Commissari Prefettizi in seguito allo scioglimento della precedente per infiltrazioni mafiose. È un momento di grande corresponsabilità, al quale non dobbiamo sottrarci e del quale ognuno deve avvertire la rilevanza.
Mentre la giustizia fa il suo corso, non possiamo non guardare con speranza al futuro, attenti ai bisogni di una Città che, con le sue borgate rurali, è fiaccata da tanti problemi, alcuni atavici, acuiti dalla situazione di pandemia dalla quale ci auguriamo di uscire definitivamente.
È il momento in cui la società civile, i partiti e i movimenti politici si stanno adoperando per esprimere dei candidati a Sindaco e all’amministrazione, che abbiano davvero a cuore il bene comune. Auspico, come tanti cittadini, un attento discernimento sulle candidature, che sia animato dal buon senso e dal desiderio di essere rappresentati da chi ponga fine alle tante situazioni che frenano lo sviluppo integrale della Città e la sua qualità della vita.
Il buon senso sappia scegliere uomini e donne che abbiano gli strumenti culturali per una chiara visione di ciò di cui Cerignola necessita, e la rendano protagonista di una ripresa economica favorita dal “Piano nazionale di ripresa e di resilienza”: anche se l’economia non è l’unico indice per indicare lo sviluppo integrale della Città, è tuttavia determinante perché dalla mancanza di investimenti sul lavoro dipende il bene comune. Si parla spesso di questo concetto, presente nella Dottrina Sociale della Chiesa, ma forse poco chiaro a tanti in quella che è la sua accezione nella visione cristiana, sempre rispettosa della laicità delle istituzioni civili.
Esso è definito dal Concilio Vaticano II come “l’insieme di quelle condizioni della vita sociale che permettono sia alla collettività sia ai singoli membri, di raggiungere la propria perfezione più pienamente e più celermente” (Gaudium et spes, 26). Il bene comune non ha nulla a che vedere con l’assistenzialismo che aiuta la gente per renderla dipendente dai suoi “benefattori”, nello stile delle associazioni mafiose, ma “promuove” delle condizioni affinché ogni persona possa realizzarsi socialmente, culturalmente e professionalmente.
La Dottrina Sociale della Chiesa afferma anche: “Il bene comune non consiste nella semplice somma dei beni particolari di ciascun soggetto del corpo sociale. Essendo di tutti e di ciascuno è e rimane comune, perché è indivisibile e perché soltanto insieme è possibile raggiungerlo, accrescerlo e custodirlo, anche in vista del futuro” (Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, n. 164). La “somma dei beni particolari” mette insieme beni egoistici, secondo la logica “spartitoria”, in cui lo stile mafioso e l’interesse di pochi giocano sempre la parte del leone. Il “bene comune” è indivisibile perché non guarda ai benefici di qualcuno, ma di tutti: centro e periferie, città e borgate, zone artigianali e aree rurali. E mi permetto di suggerire ai candidati: assicuratelo sia a chi sosterrà la vostra elezione, sia a chi sarà vostro avversario politico.
Per questo, cari candidati, permettete che dia voce alle sofferenze dei cittadini, non per chiedere “per qualcuno”, ma per tutti. Chiedere che, nei vostri programmi, sia ben chiara la distanza da ogni forma di illegalità, da procedimenti amministrativi che possano favorire la corruzione e le infiltrazioni mafiose, da ogni tipo di contatto con chi, con i suoi loschi affari, ha ridotto in questo stato la Città. Nei vostri programmi si affermi con chiarezza cosa è l’illegalità, cosa è la mafia e come essa può bloccare la qualità della vita cerignolana. Tacere su questi temi, significherebbe partire col piede sbagliato.
Chiedo che vi circondiate di gente al di sopra di ogni sospetto, di persone che non hanno bisogno della politica per vivere, perché non si sentirebbero libere nei confronti del potere.
Chiedo che, nei vostri programmi, si prenda a cuore il buon funzionamento della “macchina” amministrativa, senza la quale anche le idee migliori non possono realizzarsi: che a farla funzionare siano persone competenti, presenti nella Città laddove c’è bisogno, sempre creative nello svolgere il proprio nobile lavoro.
Chiedo che siate rigorosi, nella collaborazione con le Forze dell’Ordine, per la sicurezza dei cittadini nel centro, nelle periferie e nelle zone rurali; che vigiliate sul commercio “selvaggio” di prodotti di dubbia provenienza, venduti senza licenza o in mancanza delle necessarie condizioni igieniche, sotto lo sguardo mortificato di chi paga spazi pubblici e autorizzazioni per fare il proprio onesto lavoro. Chiudere gli occhi su questo non significa aiutare i poveri, ma incrementare la mentalità del “Fai da te!” che non porterà mai alla crescita della Città.
Chiedo che abbiate a cuore il decoro urbano di Cerignola, che è tutt’uno con la natura rigogliosa e stupenda che il Creatore ha dato a questo territorio. Questione ambientale, questione dell’educazione allo smaltimento dei rifiuti, decoro delle piazze e anche delle periferie cresciute senza armonia e bellezza sono aspetti tra loro connessi.
Chiedo, a nome dei senza voce, i nostri fratelli immigrati, che portano ricchezza al nostro territorio con il loro lavoro, spesso mal pagato, accoglienza e servizi che permettano loro di lavorare senza doversi piegare alle logiche del caporalato.
Questo, e molto altro, è quello che i cittadini di buona volontà chiedono o chiederebbero. Vi prego di ascoltarli.
E prego voi, cari concittadini, di essere esigenti con chi voterete. Disdegnate gli slogan senza contenuti, non accontentatevi delle briciole, né dei favori personali, ma mirate alto, alla qualità della vita e al bene di tutti. È triste sapere che la nostra Provincia di Foggia, secondo il “report” sulla qualità della vita – frutto di una attenta ricerca dell’Università “La Sapienza” (cfr. Italia oggi, 30 novembre 2020) – occupa l’ultimo posto nella classifica nazionale: il 107mo! Non diamo la colpa solo agli Amministratori degli ultimi decenni, ma anche a noi, società civile. Non gridiamo allo scandalo, come se avessero parlato male della nostra famiglia, ma facciamo un esame di coscienza su come potremo contribuire a far sì che si realizzino positivamente i sette indicatori di questo triste primato: affari e lavoro; ambiente; sicurezza sociale; istruzione; formazione e capitale umano; reddito e ricchezza; reati, sicurezza e tempo libero.
Un suggerimento, cari candidati: prendete questi indicatori come obiettivi del vostro programma di governo. E voi, cari cittadini, considerateli come le aspettative su cui puntare. E, forse, cominceremo a parlare di un futuro radioso e solido per la nostra Cerignola.
Vi benedico e prego per tutti lo Spirito Santo perché ci illumini.
† Luigi Renna
Vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano
Il Vicario Generale, mons. Antonio Mottola, unitamente a Sua Ecc. Mons. Felice di Molfetta, vescovo emerito della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, il Vicario Episcopale, i Vicari Foranei, gli officiali della Curia Vescovile, i sacerdoti e i diaconi, i religiosi e le religiose, i fedeli tutti, si stringono affettuosamente con la preghiera a Sua Ecc. Mons. Luigi Renna e ai Suoi familiari per la dipartita del caro papà Riccardo. Innalzano al Signore della Vita il suffragio per la Sua anima, nella certezza di fede che sia stata accolta nel numero degli eletti del cielo e invitano tutti alla preghiera. I funerali si svolgeranno oggi, sabato, 26 giugno 2021, alle ore 15,30, nella Chiesa Madre di Minervino Murge. Dalle ore 14 la salma sosterà in chiesa.
È stato Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, vescovo della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, a rendere note le nuove nomine in vista del nuovo Anno Pastorale, durante l’assemblea del clero, svoltasi venerdì, 25 giugno 2021, nella chiesa parrocchiale dello Spirito Santo a Cerignola: Mons. Vincenzo D’Ercole è nominato Vicario episcopale per la Pastorale; don Gerardo Rauseo è nominato Economo diocesano, con inizio incarico dal 1° settembre 2021; don Rosario Lofrese è nominato Amministratore parrocchiale della Parrocchia Maria SS. Addolorata in Cerignola, con inizio incarico entro il 30 settembre 2021; don Angelo Mercaldi è nominato Parroco della chiesa di Santa Maria della Stella in Stornarella, con inizio incarico entro il 30 settembre 2021; don Silvio Pellegrino rimane unico Parroco di Ordona dall’8 agosto p.v., mentre don Salvatore Iorio lascia l’incarico di co-parroco per raggiunti limiti di età; don Vito Lapace è nominato Amministratore parrocchiale della Parrocchia San Gioacchino in Cerignola a partire dal 1° luglio 2021; don Vincenzo Alborea rimane Parroco-Rettore del Santuario di Maria SS. di Ripalta (Cerignola); don Claudio Barboni è nominato Parroco di San Giuseppe in Tressanti a partire dal 1° luglio 2021 e la detta Parrocchia entra a far parte dell’Unità Pastorale “San Francesco da Paola”; alla stessa parrocchia, a breve, sarà assegnato un vicario parrocchiale; don Vincenzo Giurato è nominato Vicario parrocchiale della Parrocchia dello Spirito Santo e inizierà il suo ministero domenica, 12 settembre p.v.; don Serge Finia Bussa, sacerdote studente della Repubblica Democratica del Congo, diventa Vicario parrocchiale della parrocchia di San Gioacchino in Cerignola dal 1° luglio 2021; don Nestor Joseph Rakotoniaina, sacerdote fidei donum della diocesi di Moramanga, è nominato vicario parrocchiale della Parrocchia Maria SS. del Buon Consiglio in Cerignola e inizierà il suo ministero il 12 settembre p.v.; il seminarista accolito Giuseppe Pio Di Donato è affidato, per completare il suo cammino di formazione pastorale, alla Parrocchia Santa Maria della Stella in Stornarella. Inoltre, l’Ispettore dei Salesiani per l’Italia Meridionale ha nominato Direttore dell’Opera Salesiana di Cerignola il rev. don Giuseppe Ciglione sdb.
A tutti i presbiteri vada la nostra gratitudine per la libertà interiore con cui hanno accettato i nuovi incarichi e per l’amore e la dedizione con cui hanno portato a termine il proprio incarico coloro che hanno lasciato: il tutto per l’edificazione nella carità della nostra Chiesa di Cerignola-Ascoli Satriano. Assicuriamo loro la nostra fervida preghiera perché siano presbiteri desiderosi di essere “pane spezzato” per il popolo di Dio.
Programma religioso-culturale in occasione dei festegiamenti in onore di San Pietro Apostolo, patrono di Cerignola
Riapertura del Museo della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, oggi, martedì, 22 giugno 2021, tra le pagine di “Avvenire”: